lunedì 25 marzo 2013
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"In altri momenti storici attendere oltre un mese il nuovo governo sarebbe stato fisiologico, in linea con i famosi tempi della politica. Oggi però il Paese non se lo può permettere: oggi i tempi dei cittadini sono ben diversi da quelli della politica". Lo afferma il presidente del Forum delle associazioni familiari, Francesco Belletti. "Linguaggi e contenuti del confronto politico sono davvero troppo distanti dalla quotidiana guerra contro lo sconforto e la disperazione che combattono imprese, artigiani, famiglie, lavoratori, genitori, sindaci, insegnanti, operatori dei servizi sociali, della Caritas, del volontariato, della cooperazione. Al presidente incaricato Bersani e a tutti gli altri soggetti che possono dare un governo al Paese ricordiamo - continua il Forum - che occorre prima di tutto restituire ossigeno a chi ogni mattina tira su la saracinesca". Il Forum ha proposto quattro priorità: "primo, la centralità della famiglia come risorsa di solidarietà, di protezione delle persone fragili, di resistenza alla crisi. Per questo vorremmo vedere tra le priorità del prossimo esecutivo un deciso alleggerimento della pressione fiscale, soprattutto sulle famiglie con figli. Altro che tagli a servizi e scuola". 

"Secondo pagare urgentemente i debiti della P.A. per restituire liquidità al mondo del lavoro e delle imprese come è stato chiesto anche dai Comuni. Cosa devono pensare cittadini e imprenditori di una pubblica amministrazione giudicata creditore non affidabile dalle banche? Altro che patto di stabilità e blocco degli investimenti della pubblica amministrazione. Terzo - prosegue - non possiamo dimenticare che al sistema bancario è stato dato tanto in questi mesi di difficoltà. È tempo che le banche restituiscano a imprese e famiglie il credito che hanno ricevuto". Infine "è urgente un Piano straordinario di sostegno al lavoro dei giovani, valorizzando l'apprendistato e rafforzando le agevolazioni fiscali per le imprese. Occorre investire positivamente sulla flessibilità del lavoro dei giovani, sostenendo le transizioni da lavoro e lavoro e gliinserimenti lavorativi".

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