lunedì 21 maggio 2012
​Dopo la protesta delle famiglie dei disabili, la Giunta regionale del Friuli ha cancellato il finanziamento a «Bella addormentata» del regista Marco Bellocchio.
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La Regione Friuli Venezia Giulia non contribuirà a finanziare il film di Marco Bellocchio “Bella addormentata” che si ispira alla drammatica vicenda di Eluana Englaro, accompagnata alla morte tre anni fa nella casa di riposo “La Quiete” di Udine. L’assessore alle attività produttive, Federica Seganti, Lega Nord, su preciso mandato politico del segretario nazionale del Carroccio, Pietro Fontanini, ha cancellato dal disegno sulle variazioni di bilancio approvato venerdì dalla giunta regionale, il capitolo di spesa (un milione) destinato alle attività della “FVG Film Commission” che aveva impegnato una quota per l’opera di Bellocchio. La giunta regionale, presieduta da Renzo Tondo, ha preso questa decisione poco prima della vidimazione dell’atto con cui la Commissione stanziava la cifra. Un preciso invito in tal senso era arrivato, ancora nel dicembre scorso, alla stessa giunta da parte della maggioranza dei consiglieri regionali che avevano votato un ordine del giorno bipartisan. «In questo momento ci sono cose più importanti che finanziare film» ha commentato il governatore Tondo, che pure sembrava favorevole al pronunciamento della Commissione. Tondo è del Pdl. La Lega Nord e l’Udc, partiti di maggioranza insieme al Popolo della libertà, avevano sollevato, per la verità, un preciso caso politico. L’argomento sarà riproposto in fase di discussione in aula consiliare dell’assestamento di bilancio. «Mi auguro che il Consiglio confermi pienamente le decisioni assunte dalla Giunta», afferma Edoardo Sasco, capogruppo dell’Udc. «Nell’attuale momento di crisi economica, prima di finanziare le produzioni cinematografiche, bisogna aiutare le famiglie, in particolare quelle dei disabili e con persone in stato vegetativo anche perché le case cinematografiche quando hanno degli utili non li condividono certamente con i poveri, mentre la Regione deve dare precedenza a questi ultimi». Nelle scorse settimane, infatti, anche le associazioni dei familiari di questi malati avevano protestato perché la Regione si mostrava più benevola nei confronto dei cineasti che delle loro situazioni. Con la decisione della giunta, l’unica che potesse bloccare tecnicamente il finanziamento, non possono trovare accoglienza neppure altre produzioni che avevano viste accolte le domande, tra le quali la Paco cinematografica che sta girando proprio in questi giorni a Trieste il nuovo film di Giuseppe Tornatore “The best offer” o la Red Film che dovrebbe girare la nuova serie della fiction televisiva “Un caso di coscienza”.
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