mercoledì 10 novembre 2010
La Procura di Milano ha sequestrato un'area di 300mila metri quadrati nella zona di Bisceglie, su cui avrebbe dovuto sorgere un parco per l'Expo, per la presenza di metalli e sostanze tossiche nella falda acquifera. Lo rendono noto fonti giudiziarie.
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La Procura di Milano ha sequestrato un'area di 300mila metri quadrati nella zona di Bisceglie, su cui avrebbe dovuto sorgere un parco per l'Expo, per la presenza di metalli e sostanze tossiche nella falda acquifera. Lo rendono noto fonti giudiziarie.Nella falda acquifera sono state rinvenute anche sostanze cancerogene tra cui la diossina.Alcune persone risultano indagate per avvelenamento delle acque, omessa bonifica e gestione di discarica. Nell'area erano state realizzate delle bonifiche, autorizzate dal Comune di Milano, che però sono state giudicate inadeguate dalla Procura. L'area posta sotto sequestro è di proprietà di Antica Acqua Pia Marcia, di Francesco Bellavista Caltagirone, e di Torri Parchi Biesceglie Srl. Non è stato possibile contattare le due società per un commento. L'inchiesta nasce da un esposto presentato lo scorso giugno da alcuni cittadini.
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