giovedì 13 marzo 2014
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L'Italicum le ha snobbate, bocciando l'alternanza uomo donna nelle liste per la Camera. Adesso il dibattito sulle quote rosa, al centro di un duro scontro interno al Pd, si è spostato sulle elezioni europee e anche in questo caso l'accordo sembra difficile da realizzare.. E' approdato in Senato per il dibattito per inserire le quote rosa nelle elezioni Europee. Al momento si prosegue con la discussione generale. Non sembra sia stata trovata ancora un'intesa né sui tempi dell'entrata in vigore del provvedimento, né sulle soglie di sbarramento che alcune forze politiche vorrebbero fossero definitivamente eliminate. In attesa che si trovi un accordo all'interno della maggioranza sui disegni di legge ora all'esame del Senato che riguardano l'introduzione della parità di genere nelle candidature per le europee ma anche il taglio delle province, in aula si assiste ad una sorta di auto-ostruzionismo in cui esponenti della maggioranza e non, si iscrivono a parlare in massa allungando a dismisura i tempi della discussione generale del primo provvedimento. Un'ipotesi di accordo a cui si sta lavorando, infatti, e cioè quella secondo la quale il Pd sarebbe disposto a cedere sulla riduzione delle soglie di sbarramento per le Europee (questione sollevata con alcuni emendamenti al ddl sulla parità di genere per le Europee) in cambio di un sostanziale via libera al ddl Delrio sulle province (ancora bloccato in commissione Affari Costituzionali) ancora non ha trovato risposta. Così è molto probabile che, dopo questa discussione generale fiume e un ennesimo rinvio del ddl province, lo scioglimento del duplice nodo slitti alla prossima settimana.
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