CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRLA E NAVIGARE LA MAPPALa mappa (Esodi, consultabile sul sito dell’associazione) si basa su risposte fornite da mille migranti seguiti da Medu. Le testimonianze vengono per la maggior parte dagli insediamenti informali di Roma e dai centri di accoglienza per richiedenti asilo di Ragusa e Mineo. Altre arrivano da Ventimiglia ed Egitto. Tutti luoghi in cui l’associazione opera. Cinque le rotte individuate, quella principale dell’Africa occidentale attraversa Niger e Libia passando dal Canale di Sicilia. Un tragitto che dura in media 20 mesi. Il mezzo più utilizzato per attraversare il deserto è il pick-up su cui vengono caricate fino a 30 persone in condizioni disumane. Chi viene dal Corno d’Africa impiega invece circa 15 mesi, è costretto a sostare in Etiopia o in Sudan per poi raggiungere Bengasi o Alessandria e imbarcarsi per la Sicilia. Il costo del viaggio è più alto, i pericoli gli stessi. La possibilità di venire sequestrati o incarcerati e subire estorsioni è elevata, tortura e violenze sono la norma mentre le donne diventano schiave sessuali.
"Esodi" è una mappa web interattiva che racconta le rotte e i motivi della fuga di migliaia di persone (GUARDA). È stata realizzata sulla base delle testimonianze di mille migranti dell'Africa Subsahariana raccolte in tre anni.
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