Donne e bambini ucraini in fuga dal conflitto - Ansa
“Accogliere” sì, ma sul serio. Da oggi, in Italia, ogni rifugiato ucraino adulto potrà richiedere per sé un contributo di trecento euro al mese, e una somma di centocinquanta per ciascun minore di 18 anni di cui è tutore. Per ricevere gli aiuti, stanziati dal governo italiano, basterà collegarsi al sito del dipartimento della Protezione civile e accedere alla piattaforma preposta. Il sussidio mensile è stato pensato per offrire, a chi scappa dalla guerra, un primo sostegno economico in Italia. Il numero dei rifugiati nel nostro Paese, infatti, continua a crescere. Fino a ieri, stando ai dati del Viminale, gli ucraini arrivati sarebbero quasi 104mila, di cui circa la metà donne, 13.247 uomini e 36.915 minori.
Il contributo è destinato a chi ha trovato una sistemazione autonoma, anche presso parenti, o famiglie ospitanti, e vi sia rimasto per almeno dieci giorni nell’arco di un mese. In più, come si legge sul sito della Pc, il sussidio sarà riconosciuto per un massimo di tre mesi dalla richiesta di permesso di soggiorno per protezione temporanea. Non potranno accedere agli aiuti, invece, i rifugiati che al momento sono alloggiati presso strutture messe a disposizione dallo Stato, come i Centri di assistenza straordinaria, o anche le strutture per l'accoglienza diffusa.
Si potrà fare richiesta dalla piattaforma entro il 30 settembre 2022 e, in base al periodo trascorso tra la domanda e la richiesta di contributo, questo potrà essere riconosciuto per una quota mensile, per due o per l'intero ammontare. Una volta sul sito della Pc, per accedere alla piattaforma deputata, sarà necessario inserire il codice fiscale, rilasciato con la domanda di permesso di soggiorno. Una volta ricevuta la domanda, saranno inviati al richiedente un sms e una mail con l'importo del contributo e la data dalla quale sarà possibile riscuoterlo in uno qualsiasi degli ufficio postali sul territorio italiano. Per altre informazioni, basta consultare il vademecum della Protezione civile.