martedì 12 maggio 2015
​Si tratta di un infermiere di Emergency rientrato dalla Sierra Leone. Subito in isolamento, sarà trasferito allo Spallanzani di Roma.
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Un infermiere di Emergency, che ha prestato servizio in Sierra Leone, è risultato positivo al test per l'ebola eseguito nel pomeriggio di martedì presso il centro "Lazzaro Spallanzani" di Roma. Il campione di sangue era arrrivato nella tarda mattinata dalla Sardegna. Lo rende noto il ministero della Salute. L'infermiere, che era arrivato in Sardegna l'8 maggio, aveva automonitorato le proprie condizioni di salute, come previsto dai protocolli del Ministero della Salute e di Emergency, e ha manifestato i primi sintomi nella tarda serata di domenica scorsa. Lo rende noto l'ong, ricordando che il virus è contagioso solo dopo l'insorgenza dei sintomi e che viene trasmesso esclusivamente attraverso il contatto diretto con fluidi corporei. Ricoverato da 48 ore presso il nuovo reparto di malattie infettive dell'ospedale di Sassari, il paziente è "in buone condizioni generali" e "verrà trasferito a breve all'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma per essere sottoposto al trattamento medico con un volo in alto bio-contenimento. Ulteriori aggiornamenti sullo stato di salute del paziente, precisa Emergency, verranno forniti ogni giorno dalla direzione dell'Istituto Spallanzani. La notizia arriva a cinque mesi dalla guarigione del medico Fabrizio Pulvirenti, il "paziente zero" italiano.
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