La Grecia è pronta a rinviare in Turchia circa 750 migranti a partire da domani, conformemente all’accordo concluso tra Ankara e l’Unione europea. Lo riferisce l’agenzia di stampa greca Ana, secondo la quale l’operazione dovrebbe svolgersi su tre giorni tra l’isola di Lesbo e il porto turco di Dikili. «I preparativi sono in corso», ha detto il portavoce dell’Unità di coordinamento dei rifugiati in Grecia, Yiorgos Kyritsis. Secondo l’Ana, l’agenzia europea Frontex ha noleggiato due navi turche per l’operazione e i suoi agenti saranno mobilitati per scortare individualmente i migranti. L’accordo con Ankara prevede che i siriani entrati illegalmente dalla Turchia in Grecia, dopo il 20 marzo, possano essere mandati indietro da lunedì, mentre l’Ue si impegna a riprendere un numero analogo di siriani regolari dalla Turchia. Le autorità greche non hanno fornito alcun dettaglio circa lo stato di avanzamento dell’operazione, il cui principio è stato duramente criticato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e dalle organizzazioni umanitarie. L’Unhcr e le altre ong sono preoccupate dal fatto che i centri di registrazione dei migranti in Grecia possano trasformarsi de facto in centri di detenzione per i rifugiati. Secondo una fonte governativa greca, circa 400 agenti di polizia di Frontex sono attesi questo weekend in Grecia per partecipare all’operazione. Parallelamente, la Turchia dovrebbe cominciare lunedì a inviare rifugiati in Germania. Secondo Berlino si tratterà di alcune decine di siriani, «soprattutto famiglie con bambini».
