Sono al momento
più di mille, lo scrive
l'Osservatore romano, le
comunità musulmane ad aver aderito all'iniziativa "Cristiani in moschea" lanciata
nelle settimane scorse dalla
Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e dal movimento internazionale transculturale e interprofessionale "
Uniti per unire".
Aprire le porte delle moschee ai cristiani
l'11 settembre,
quindicesimo anniversario del tragico attacco terroristico negli Stati
Uniti contro le
Torri gemelle, e il
12 settembre, quando i musulmani festeggeranno l'
Id
al-Adha, la festa del sacrificio: questa, sintetizza il giornale
vaticano, la proposta lanciata dalla
Co-mai, per dire insieme
"no" al terrorismo e
ricambiare l'invito dei cristiani a recarsi
nelle chiese subito
dopo la barbara uccisione di don Jacques
Hamel avvenuta durante una messa a
Saint-Etienne-du-Rouvray, in
Francia. Allora furono
ventitremila i musulmani che a fine luglio accettarono
quell'invito.
Tante, quindi, le moschee che hanno risposto all'appello,
mentre secondo "Uniti per unire"
non avrebbe finora aderito la
grande moschea di Roma.
Il programma prevede, domenica, dalle 17 alle 20, incontri
nelle moschee con dibattiti e scambio di messaggi di pace e di
solidarietà per "abbattere il muro delle paure e dei
pregiudizi". Lunedì (giorno dell'Id al-Adha) ci si potrà recare
invece nelle moschee che hanno aderito all'iniziativa fin dal
mattino alle 10 per lo scambio di auguri.