martedì 19 gennaio 2021
Intanto continua la polemica verso l'assessore lombardo alla Sanità, Letizia Moratti, che ha indicato il Pil come criterio di priorità nella distribuzione dei vaccini.
Al terminal della Cumana Montesanto a Napoli il treno dell'Eav con la scritta  "Io mi vaccino"

Al terminal della Cumana Montesanto a Napoli il treno dell'Eav con la scritta "Io mi vaccino" - Ansa

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Sono 10.497 i test (molecolari e antigenici) positivi al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 603. Ieri i positivi erano stati 8.824 e i morti
377.

Sono in calo di 57 unità i pazienti in terapia intensiva in Italia nelle ultime 24 ore, nel saldo giornaliero tra ingressi e uscite, secondo i dati del ministero della Salute. Gli ingressi giornalieri in terapia intensiva sono
176. In totale i ricoverati in rianimazione sono ora 2.487. I pazienti in area medica - reparti ordinari - sono in calo di 185 unità rispetto a ieri, portando il totale a 22.699.

La giornata odierna è stata segnata ancora dalle preoccupazioni e dalle polemiche legate al calo della produzione e delle consegne da parte di Pfizer, che ha modificato in modo unilaterale il programma di distribuzione.

Secondo quanto si è appreso da fonti del Commissario Domenico Arcuri, la casa farmaceutica statunitense ha consegnato ieri nel nostro paese circa 103 mila dosi delle 397mila previste per questa settimana, dopo il taglio di 165mila deciso venerdì. Oggi ne arriveranno in tutto 53.820 e solo solo mercoledì le restanti 241 mila (RPT 241 mila). La comunicazione è stata data dalla Pfizer alle 17 agli uffici del Commissario spiegando che il ritardo è dovuto al nuovo piano di distribuzione per le prossime settimane.

Le vaccinazioni alla Mostra d'Oltremare di Napoli sono ferme anche oggi, come già previsto, in attesa del completamento della spedizione delle dosi in Campania. L'Asl Napoli 1 ha deciso a questo punto di fermare la somministrazione della prima dose e di ripartire direttamente giovedì 21 gennaio con la somministrazione della seconda dose a chi ha già fatto il vaccino. L'Asl partenopea sta infatti conservando i vaccini per non farsi mai trovare scoperta con chi ha già fatto la prima iniezione.

Proseguono le vaccinazioni anche nelle Rsa, luoghi particolarmente a rischio come sappiamo. In Puglia è stata la volta anche di una donna di 102 anni, ospite della casa di Riposo di Chieuti". Lo rende noto l'Asl di Foggia, rilevando che sono 5.637 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate sul proprio territorio dall'inizio della campagna, lo scorso 27 dicembre, fino al 16 gennaio, e di aver cominciato ieri "la somministrazione della seconda dose del vaccino anti-Covid agli operatori sanitari e agli ospiti delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali che hanno ricevuto la prima dose durante il Vax-Day".

Vaccini e Pil, critiche all'assessore lombardo Letizia Moratti​

Continua a fare discutere la richiesta della vicepresidente della Lombardia a assessore regionale alla Sanità, Letizia Moratti, di fare distribuire in modo prioritario le dosi dei vaccino alle regioni anche tenendo conto del Prodotto interno lordo. Una visione considerata economicistica e non personalistica che ha provocato dure reazioni.

L'opposizione in Lombardia ha subito bollato Moratti, appoggiata dal governatore Fontana, di sostenere una tesi discriminatoria nei confronti degli italiani tutti e di tentare di nascondere "il fallimento" nella gestione della pandemia da inizio 2020.

Dopo molte ore, solo a sera inoltrata, l'assessorato alla Sanità lombarda ha cercato di mettere una pezza alle dichiarazioni di Moratti spiegando che "Il concetto non è quello di dare più vaccini alle Regioni più ricche" ma "se si aiuta la ripresa della Lombardia, si contribuisce in automatico alla ripresa dell'intero Paese". Le reazioni negative e le critiche sono però continuate.

Tra queste, ironica e politica al tempo stesso, quella del governatore pugliese Michele Emiliano: "Credo si sia trattato solo di uno scivolone da amnistiare. La Moratti sa bene che Milano è la seconda città della Puglia, e quindi se vuole continuare la sua carriera politica smetta di fare dichiarazioni antimeridionali. Anche in Lombardia buona parte della popolazione viene dal Sud, quindi deve avere rispetto di chi fa quello che può, con risorse infinitamente inferiori a quelle di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna".

L'Ue chiede agli Stati membri di vaccinare l'80% degli operatori sanitari e gli ultraottantenni entro marzo, ed il 70% degli adulti entro l'estate. L'obiettivo è tutelare la salute di tutti, azzerare il numero delle vittime, decongestionare l'afflusso negli ospedali e riportare il Paese alla normalità. Lo ha ricordato il ministro degli Affari Regionali Boccia contestando le parole di Letizia Moratti.

La preoccupazione dell'Unione europea​

Non appena abbiamo saputo dei ritardi di Pfizer, "mi sono messa in contatto con i ministri della Salute ed abbiamo convocato la riunione del Comitato guida. Lavoriamo in modo costante con Pfizer-Biontech per sostenere le capacità di produzione nell'Ue. Siamo pienamente mobilitati a sostegno del rafforzamento della produzione al più presto". Così la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, nel suo secondo intervento alla plenaria del Parlamento europeo. "Il collo di bottiglia" nella consegna delle dosi di vaccino "non dipende dal numero di dosi ordinato" dalla Ue - ha precisato - ma dalla scarsità di capacità di produzione a livello mondiale".

Gli eurodeputati hanno espresso ampio sostegno all'approccio comune dell'Unione europea nella lotta contro la pandemia e hanno chiesto la piena trasparenza sui contratti e il dispiegamento dei vaccini Covid-19.

L'Ue inoltre lavora a un "meccanismo per la condivisione dei vaccini" con i Paesi del vicinato e con quelli a basso reddito, nei Balcani occidentali e in Africa. Ne ha parlato la commissaria europea Stella Kyriakides, alla plenaria del Parlamento europeo. "Stiamo lavorando con gli Stati membri per proporre un meccanismo europeo per condividere i vaccini, oltre le frontiere dell'Ue. Con questo meccanismo aiuteremo i gruppi prioritari nei Balcani occidentali e nei Paesi del vicinato, così come il personale sanitario di Paesi a basso reddito, in particolare, in Africa", ha detto Kyriakides, richiamando alla solidarietà e alla necessità di trovare "soluzioni globali". "Nessun Paese sarà sicuro fino a quando il virus non sarà sotto controllo in tutti i continenti - ha detto la commissaria -. Le varianti del virus emerse di recente ne sono una prova. L'Ue è pronta a giocare un ruolo geopolitico".

Israele. Il vaccino Pfizer «meno efficace del previsto»​

L'efficacia della prima dose del vaccino Pfizer è risultata in Israele inferiore alle aspettative e dunque è particolarmente importante completare la vaccinazione assumendo anche la seconda dose. Lo ha detto oggi, citato dalla radio militare, il coordinatore della lotta al Covid, Nachman Asch, nel corso di un'audizione al ministero della sanità. Secondo dati ottenuti da Haaretz, complessivamente 12.427 israeliani sono stati contagiati da coronavirus dopo aver ricevuto la prima dose: si tratta del 6,6 per cento di un campione di 189 mila persone. Nei primi sette giorni i contagi sono stati 5.348, fra l'ottavo ed il quattordicesimo giorni 5.585 e poi 1.410 fra il quindicesimo e il ventunesimo giorno. Altri 84 sono stati contagiati quando erano trascorse tre settimane dalla prima vaccinazione.


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