venerdì 29 gennaio 2021
In area arancione Puglia, Sardegna, Umbria, Sicilia e Provincia Autonoma di Bolzano. L'incidenza passa a 289,35 casi per 100.000 abitanti (erano 339,2)
Solo 5 regioni arancio, il resto giallo da lunedì (anche Lombardia)

Ansa

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Sono 13.574 i test positivi al coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 477. Ieri i positivi erano stati 14.372 e i morti 492. I test (molecolari e antigenici) effettuati in Italia nelle ultime 24 ore sono stati 268.750. Ieri erano stati 275.179. Il tasso di positività è del 5,05% (ieri era del 5,2%)

I ricoverati in terapia intensiva per il Covid-19 sono in calo di 18 unità nel saldo tra entrate e uscite rispetto a ieri, secondo i dati del ministero della Salute. Gli ingressi giornalieri sono 148. In totale in rianimazione ci sono 2.270 persone. Nei reparti ordinari sono invece ricoverati 20.397 pazienti, in calo di 381 unità rispetto a ieri.

Da lunedì 5 Regioni arancione, nessuna rossa. La Lombardia sarà gialla

Da lunedì si cambia colore: restano in area arancione Puglia, Sardegna e Umbria e passano dal rosso all'arancione Sicilia e Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni/Province autonome, compresa la Lombardia, rientrano nella fascia gialla. Sparirà il rosso dalla mappa del Paese e ovunque ci si potrà muovere all'interno della regione, ma resterà in vigore fino al 15 febbraio il divieto di spostamento tra regioni.

"Questa è una buona notizia, ma è fondamentale mantenere la massima attenzione. La sfida al virus è ancora molto complessa" commenta il ministro della Salute, Roberto Speranza. Le nuove ordinanze andranno in vigore a partire da lunedì 1° febbraio.

Cosa si può fare

Il report ministero della Salute - Iss​

In calo per la seconda settimana consecutiva l'indice Rt in Italia, che scende da 0,97 a 0,84. Lo rileva la bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss, riferita al periodo 18-24 gennaio. "L'Rt medio calcolato sui casi sintomatici - si legge nel report - è stato pari a 0,84 (range 0,75- 0,98), in diminuzione e con il limite superiore del range sotto l'uno". Scende anche l'incidenza a livello nazionale, che passa a 289,35 casi per 100.000 abitanti (erano 339,24). Resta tuttavia alta nella Provincia Autonoma di Bolzano (582,75).

Solo una Regione, l'Umbria, rimane con una classificazione complessiva di rischio alta (contro 4 Regioni/Province autonome della scorsa settimana), mentre 10 Regioni sono classificate con rischio moderato. "Si continua a osservare - si legge nel Report - un miglioramento del livello generale del rischio, con un aumento significativo di Regioni a rischio basso secondo il DM del 30 Aprile 2020. Complessivamente, una sola Regione ha una classificazione di rischio alto (vs quattro la settimana precedente), dieci con rischio moderato (di cui una ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e dieci con rischio basso". Le Regioni con rischio moderato sono Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia di Bolzano (ad alto rischio di progressione), Provincia di Trento, Puglia e Toscana. Rischio basso per Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Molise (ad alto rischio progressione), Piemonte, Sardegna, Sicilia, Val d'Aosta e Veneto.

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