martedì 29 maggio 2018
Il premier incaricato tornerà al Colle domani mattina per riferire al capo dello Stato. «Stiamo approfondendo la lista dei ministri», assicura
Cottarelli chiede altro tempo. Domani di nuovo al Quirinale
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Altro tempo. Altra mezza giornata per completare la lista dei ministri. Il premier incaricato Carlo Cottarelli, da stamattina a Montecitorio per lavorare sulla squadra di governo, è arrivato al Quirinale alle 16.30 ma solo per informare il capo dello Stato sui risultati raggiunti finora. E per fissare per domani mattina un nuovo incontro con Sergio Mattarella in cui si capirà se il presidente del Consiglio incaricato scioglierà o meno la riserva. Al termine dell'incontro, infatti, Cottarelli non è sceso a parlare con la stampa, ma è tornato alla Camera per proseguire il suo lavoro senza rilasciare dichiarazioni. Pare però, da fonti governative, che Cottarelli non abbia intenzione di rinunciare all'incarico, ma ha chiesto solo più tempo per approfondire la lista dei ministri. «Stiamo approfondendo alcune questioni sulla lista dei ministri, ma non ci vorrà molto», dice entrando alla Camera.

Ma c'è infatti anche l'ipotesi di una rinuncia all'incarico di formare il governo da parte di Carlo Cottarelli tra le idee sul tappeto in queste ore. La fine repentina del colloquio con il Capo dello Stato ha fatto ipotizzare o una ulteriore verifica suoi nomi dei ministri, suffragata dalla notizia diffusa dal Quirinale, di un nuovo incontro tra Cottarelli e Mattarella domani. Ma l'ipotesi che circola con insistenza è che, a fronte di una volontà dei partiti di andare a elezioni anticipate entro fine luglio o ai primi di agosto, Cottarelli potrebbe rinunciare ad assumere l'incarico di formare il governo. Lasciando dunque il premier uscente Paolo Gentiloni al suo posto fino alle urne.

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