mercoledì 11 maggio 2016
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Taranto. Armeggiava ogni giorno nel garage sotto casa, di sua proprietà. Pensionato della raffineria, 61 anni, Giovanni Ressa, nel suo box, alle spalle della Cattedrale Gran Madre di Dio, in uno dei quartieri 'bene' della città, costruiva armi clandestine, utilizzando anche semplici tubi d’acciaio da idraulico. La squadra mobile di Taranto ha sequestrato il suo arsenale, arrestandolo. In passato l’uomo aveva commesso reati analoghi. Stavolta è accusato di detenzione illegale di arma da fuoco clandestina, fabbricazione illegale di armi da fuoco, detenzione abusiva di munizioni e materiale esplodente e di ricettazione. Nella sua piccola fabbrica fatta in casa, costruiva pistole e fucili con pezzi di altre armi sofisticate e più rudimentali. Tra tutte anche una pistola Gap calibro 0, ed un fucile di precisione corredato di silenziatore e sistema di puntamento laser. Nel garage sono state sequestrate anche munizioni, ricambi, cavi in acciaio, che servivano per la costruzione delle canne delle pistole, 200 ogive e 211 proiettili di diverso calibro. (M. Luz.)
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