giovedì 16 febbraio 2012
La denuncia del presidente Giampaolino in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario: «Il 2011 sarà ricordato nella storia della finanza pubblica italiana per l'affanno». «Nel nostro paese l'evasione Iva è al 36%, tra le più alte in Europa».
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«Illegalità, corruzione e malaffare sono fenomeni ancora notevolmente presenti nel Paese le cui dimensioni sono di gran lunga superiori a quelle che vengono, spesso faticosamente, alla luce». Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, nel discorso di inaugurazione dell'anno giudiziario. In Italia e in Europa si assiste ad "una caduta della compliance. Per la sola imposta sul valore aggiunto per l'Italia si evidenzia un tax gap superiore al 36%, di gran lunga il più elevato tra i grandi Paesi europei, con l'eccezione della Spagna".Il 2011 «sarà ricordato nella storia della finanza pubblica italiana, per la severità della situazione economica e per l'affanno con il quale i governi hanno rincorso i rimedi necessari a fronteggiarla e ad arginarne gli effetti più devastanti». Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, nel discorso di inaugurazione dell'anno giudiziario. Incarichi e consulenze restano una spina nel fianco della pubblica amministrazione. Nonostante le sentenze e le leggi, ci sono ancora "casi macroscopici" in cui si perseguono "obiettivi personalistici cui è estraneo l'interesse pubblico". Lo ha detto il procuratore generale aggiunto della Corte dei Conti Maria Teresa Arganelli.
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