martedì 5 luglio 2016
​A Lamezia Terme nuove intimidazioni contro la cooperativa di don Panizza che da 40 anni è impegnato in iniziative di solidarietà sul territorio e di lotta alla 'ndrangheta.
Progetto Sud, un altro incendio doloso
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​“Non so proprio che gusto provino a compiere queste azioni”. Queste le amare parole di don Giacomo Panizza, fondatore del Progetto Sud di Lamezia Terme, dopo che la notte scorsa un incendio ha distrutto i terreni coltivati dalla cooperativa “Le Agricole”, appartenente al gruppo della comunità alla periferia sud della città e donato dalla diocesi. “Hanno bruciato i terreni dove lavorano delle donne che da alcuni anni hanno avviato una sana attività di agricoltura sociale, di piccola economia, di riscatto delle proprie vite”, spiega il sacerdote evidenziando che da decenni “sanno che denunciamo, che non ci pieghiamo a quelle logiche che calpestano la legalità, che annientano la giustizia sociale”. Gesti come questi – sostiene don Panizza – “creano sconforto, demoralizzano, non solo per il danno economico ma anche per il fatto che ci sentiamo nel mirino”. La cooperativa che ha subito danni è formata da donne in difficoltà che vivono disagio materiale ed esistenziale, come ragazze madri, rom, disabili, etc.Le fiamme, che sarebbero di origine dolosa, hanno interessato alcune colture biologiche, attrezzature per l'irrigazione e una serra, anche se non si sono propagate fortunatamente a tutta l'area. Don Giacomo Panizza da oltre trent'anni è impegnato in Calabria in iniziative disolidarietà e contro la 'ndrangheta, per questo nel 1976 ha fondato a Lamezia Terme "Progetto Sud", una comunità con diverse iniziative sociali in atto tra cui anche la gestione di beni confiscati. Sono diverse le intimidazioni subite negli ultimi anni, mentre sull'ultimo episodio  sono in corso le indagini da parte delle forze dell'ordine.
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