lunedì 23 gennaio 2012
Altri due cadaveri di donna sono stati trovati sul ponte 4. Salgono così a 15 le vittime accertate: otto quelle identificate. Inizia domani l'estrazione del carburante dai serbatori della Concordia. La nave è stabile, ha assicurato il commissario all'emergenza Gabrielli. Le ricerche dei dispersi continuano.
I sommozzatori nella nave naufragata: il video della Polizia di Stato
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Sono stati trovati altri due corpi di donna sul ponte 4. Salgono così a 15 le vittime accertate. Proseguono le ricerche.I palombari della Marina militare hanno aperto oggi una serie di microcariche un grande varco tra il ponte 4 e il ponte 5 del relitto di Costa Concordia, per consentire un più agevole controllo della zona ristorante e dell'accesso del ponte scialuppe dove potrebbero trovarsi altri dispersi. Il Commissario per l'emergenza Franco Gabrielli ha detto di avere disposto l'inizio dell'estrazione del carburante dai serbatoi, che avverrà da domani. "Abbiamo gia dato disposizione di iniziare l'attivita di bunkeraggio", ha detto Gabrielli in una conferenza stampa, riferendosi alle operazioni di recupero delle 2.400 tonnellate di carburante che si trovano nella pancia della nave. Queste operazioni possono iniziare perché "la nave è in condizione di stabilità, non necessita di nessun tipo di intervento esterno che ne consolidi la stabilità e in vista non c'è nessun pericolo che nave sprofondi in fondali piu bassi", ha detto Gabrielli, che è il capo della Protezione civile. Domenica Gabrielli aveva fatto presente che "a bordo di Costa Concordia potrebbero esserci stati clandestini", cioé persone imbarcate senza essere registrate. Ma da quanto si è appreso finora, tutte le vittime del naufragio appartengono agli elenchi delle persone che erano a bordo, e al momento il lavoro autoptico ne ha escluso la presenza tra i morti. Sempre Gabrielli parla del "contenuto" di quella nave che ne fa un'enorme bomba ecologica a orologeria. E spiega che intorno all'isola lavora "nave Poseidon del'Arpat i cui tecnici stanno operando un monitoraggio quotidiano sull'inquinamento da idrocarburi e su contaminanti specifici". Gli idrocarburi, spiega Gabrielli, al momento "sono nella norma visto che ci troviamo in area portuale, valori compatibili con il luogo dove ci troviamo".Poi ci sono i test di tossicità, una "campionatura mirata su tutta una serie di sostanze per due target specifici: intorno alla nave e intorno al dissalatore". I valori sono "negativi - dice Gabrielli -. Valori significativi ma non preoccupanti". Tensioattivi, quindi detersivi, e sostanze clorurate.LA COSTA: NESSUN PC DA SCHETTINOSul fronte dell'inchiesta, Costa Crociere "smentisce categoricamente di aver ricevuto alcunché dal comandante Schettino": lo afferma una nota della compagnia. "In merito alle notizie riportate da alcuni media su una persona dell'azienda che avrebbe ricevuto il pc di Schettino, Costa, sentita la persona, smentisce categoricamente".IL LEGALE DI SCHETTINO: POTREBBERO ESSERCI ALTRI RESPONSABILI"Le investigazioni sono in pieno svolgimento anche al fine di individuare eventuali ulteriori responsabilità di terzi che potrebbero almeno aver cooperato" nel determinare il naufragio della Costa Concordia. Lo scrive iL difensore di Francesco Schettino, Bruno Leporatti, nella memoria relativa alla richiesta dei pm di incidente probatorio. 'Le dichiarazioni di Schettino "hanno aperto ulteriori filoni di indagini che potrebbero orientarsi nel senso di provocare allargamenti soggettivi dell'inchiesta stessa". In particolare, l'avvocato Bruno Leporatti, riguardo alle dichiarazioni di Schettino, tira in ballo "i contatti telefoni intercorsi con il Marine Operation Director di Costa Crociere dopo l'impatto e costantemente durante la fase della susseguente emergenza".Qualora il procuratore della Repubblca, fa osservare Leporatti, "si orientasse nel disporre d'iscrizione di altri nominativi nel registro (degli indagati, nrd) successivamente all'assunzione dell'incidente probatorio, le risultanze di esso sarebbero inutilizzabili nei confronti di tali eventuali nuovi indagati".
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