sabato 6 aprile 2024
Tra le migliaia di appassionati che, domani mattina, si cimenteranno nei 42 chilometri e 195 metri del percorso di gara per le vie della città, anche una nostra staffetta per la piccola Tecla
Con Avvenire la Maratona diventa solidale
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Quarantaduemilacentonovantacinque metri di passione, fatica, amicizia e solidarietà. È racchiuso qui dentro il senso della Relay Marathon di Milano, che si correrà domani mattina in contemporanea e sullo stesso percorso della Maratona, percorrendo le strade del capoluogo lombardo, per una giornata a completa disposizione dei podisti. Con la Maratona, che vede al via, oltre a migliaia di appassionati, anche alcuni tra i principali campioni della disciplina, la Relay Marathon è un grande evento di raccolta fondi a scopo benefico, il principale di questo tipo in Italia e si concretizza nel Charity Program. Promosso da più di dieci anni, è un programma di raccolta fondi che si rivolge a un numero sezionato di organizzazioni non profit, circa cento, che partecipano alla Relay Marathon attraverso la promozione di staffette composte da quattro corridori ciascuna. Che copriranno la distanza dell’intero percorso della Maratona (42,195 chilometri), in quattro frazioni di lunghezza variabile. Collegata alle staffette è la raccolta fondi a beneficio delle organizzazioni non profit partecipanti.

Anche noi di Avvenire, per il secondo anno consecutivo, partecipiamo, con una staffetta, alla Relay Marathon, correndo per l’associazione “Sostieni il sostegno onlus”, che si propone di aiutare le famiglie con figli disabili, in difficoltà a sostenere le spese per il sostegno scolastico, consentendo a questi genitori di poter scegliere il percorso educativo migliore per i propri figli con disabilità o problematiche particolari. Per l’edizione 2023 della Relay Marathon, “Sostieni il sostegno onlus” ha messo in campo 38 staffette (per 152 corridori) e due maratoneti, mentre 663 sono stati i donatori che hanno sostenuto finanziariamente i progetti presentati.

Tramite la raccolta fondi collegata alla Relay Marathon, la staffetta di Avvenire vuole sostenere Tecla nelle sue autonomie e necessità della vita quotidiana. Tecla, bambina di 12 anni affetta da sindrome di Rett, ha cominciato un percorso complementare alla scuola volto all’acquisizione delle autonomie della vita quotidiana e alla scoperta della realtà attraverso uno specifico apprendimento cognitivo comportamentale.

Le attività si svolgono presso due centri specifici, appositamente individuati per questo percorso, attraverso due progetti strettamente correlati ed integrati.
Il primo centro si chiama “Tice Kids” ed è uno spazio di ricerca e intervento per bambini con e senza diagnosi (disabilità e bisogni educativi speciali). Il servizio è coordinato da psicologi, pedagogisti e altri professionisti (logopedisti, terapisti della neuropsicomotricità), e si pone l’obiettivo di coniugare pedagogia, psicologia dell’educazione e i principi della scienza del comportamento applicato (Aba) con l’innovazione tecnologica. Tecla frequenterà la sede di Tice Kids a Piacenza per un giorno a settimana.
Il secondo servizio si chiama “L’isola che non c’è” ed è il Centro socio educativo di Parabiago, in provincia di Milano, dove Tecla si recherà per due pomeriggi alla settimana. Il Centro mira a rispondere a bisogni socioeducativi di minori con disabilità inseriti nella scuola dell’obbligo e alle loro famiglie. Nasce nell’ambito delle attività socioeducative svolte dalla cooperativa “La Ruota”.
Per sostenere la staffetta “L’Avvenire di Tecla” e i progetti per l’autonomia della nostra piccola amica, basta effettuare una donazione collegandosi al sito dedicato.

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