sabato 8 agosto 2015
​Nel locale chiuso per quattro mesi alcuni Dj ed esponenti della comunità di San Patrignano incontreranno i giovani. Tra i promotori una ragazza che ha rischiato la vita per colpa dell'ecstasy. Minacce di morte al questore di Rimini.
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Nessuna "riapertura" ma martedì sera la Piramide del Cocoricò - chiuso per quattro mesi in seguito alla decisione del Questore di Rimini dopo la morte per ecstasy di un 16enne lo scorso 19 luglio - torna ad animarsi. Il locale riccionese sarà teatro di un dibattito sulla droga cui - così riporta la stampa locale - è stata invitata la comunità di San Patrignano e cui prenderanno parte noti Dj. L'iniziativa vede tra i promotori Giorgia Benusiglio - che ne parla anche sulla sua pagina Facebook - ragazza milanese che a 17 ha rischiato di morire per avere assunto ecstasy e che, salva grazie a un trapianto di fegato, ora si dedica a mettere in guardia i ragazzi sull'uso di sostanze stupefacenti. Il dibattito sarà aperto al pubblico. Il Cocoricò metterà a disposizione il locale ma non il personale e non potranno essere servite bevande alcoliche. Intanto la cronaca riporta che il questore di Rimini, Maurizio Improta, a seguito della chiusura della discoteca ha ricevuto diverse minacce di morte. Uno dei titolari del Cocoricò, Fabrizio De Meis, è intervenuto sulla vicenda condannando con forza gli autori di queste minacce. "Tutto ciò è inqualificabile e inaccettabile", ha scritto su Facebook.
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