mercoledì 22 settembre 2010
Il sindaco del capoluogo abruzzese ha annunciato oggi di essersi dimesso da vice commissario alla ricostruzione post-terremoto in Abruzzo. Le dimissioni sono contenute in una lettera inviata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al commissario alla ricostruzione e presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.
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Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ha annunciato oggi di essersi dimesso da vice commissario alla ricostruzione post-terremoto in Abruzzo. «Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ha rassegnato le dimissioni da vice commissario vicario alla ricostruzione, con delega all'assistenza alla popolazione», si legge in una nota, in cui si precisa che le dimissioni sono contenute in una lettera inviata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al commissario alla ricostruzione e presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.«Rimetto l'incarico... Questa mia decisione, peraltro sofferta, ... è dettata dal fatto che, in seguito alla nomina del nuovo vice commissario (Antonio Cicchetti, ndr), vedo un preoccupante accentuarsi dello stato di confusione, peraltro ripetutamente da me segnalato, e difficoltà nella governance di gestione dell'emergenza e del processo di ricostruzione», scrive Cialente, segnalando inoltre la «preoccupante commistione di ruoli politico-istituzionali e tecnici».La controversa nomina di Cicchetti a vice commissario è stata ufficializzata questo mese: un atto che ha acuito le tensioni tra il governo e Cialente, che da tempo chiede una legge organica per il dopo-sisma abruzzese e che lo scorso 7 luglio ha partecipato al corteo di terremotati aquilani che ha sfilato per le vie della capitale arrivando sotto Palazzo Grazioli, residenza romana di Berlusconi, e in occasione del quale si sono registrati dei tafferugli.Nel terremoto del 6 aprile 2009 persero la vita quasi 300 persone. Berlusconi ha sempre presentato la gestione dell'emergenza come un fiore all'occhiello del suo governo.
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