giovedì 20 dicembre 2018
In dono 30mila euro per accoglienza delle famiglie. La responsabile del Senato: questo ospedale è eccellenza medica, ma anche umanità. La presidente Enoc: importante che istituzioni lavorino insieme
Casellati in visita ai piccoli malati
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Inno d’Italia intonato dai piccoli pazienti, doni e domande. È stata accolta così, nella ludoteca del Bambino Gesù al Gianicolo, la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che oggi pomeriggio ha fatto visita all’ospedale pediatrico della Santa Sede. Ad attenderla all’arrivo, la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc. La presidente Casellati, in ludoteca, si è intrattenuta con i pazienti e le loro famiglie. «Chi comanda l’Italia?», «che lavoro fai?» hanno chiesto i bambini alla seconda carica della Repubblica italiana dopo averla accolta cantando l’inno nazionale e sventolando le bandierine tricolore. La presidente del Senato ha quindi ricevuto in dono un presepe realizzato dagli stessi pazienti, un libro sulla storia del Bambino Gesù e alcuni disegni realizzati da bambini provenienti da diversi Paesi del mondo, raccolti da Papa Francesco e poi donati dal pontefice all’ospedale.

«Stare con voi è un’occasione di grande gioia. Ci sono impegni importanti in questi giorni, ma non potevo perdere questa occasione» ha detto la presidente Casellati rivolgendosi ai bambini, alle famiglie presenti e porgendo gli auguri di buon Natale anche a tutto il personale e ai volontari. «Questo ospedale è una grande famiglia, una struttura meravigliosa che non è solo eccellenza, ma anche umanità che contraddistingue questo lavoro».
«La visita della presidente del Senato ci testimonia quanto sia importante che le istituzioni lavorino insieme» ha aggiunto la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, che ha annunciato il dono di 30mila euro da parte della presidente del Senato per l’accoglienza delle famiglie che vengono da tutta Italia. La presidente Casellati, accompagnata dal professor Franco Locatelli, direttore del dipartimento di Oncoematologia, terapia cellulare e genetica, ha concluso l’incontro con la visita al reparto TECT -Trapianto emopoietico e Terapie Cellulari.


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