martedì 1 luglio 2014
La decisione della Corte europea per i diritti umani riguarda il caso di un cittadino immigrato. Atti di violenza avvenuti a Sassari
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La Corte europea per i diritti umani, con sede a Strasburgo, ha condannato oggi l'Italia per "condizioni disumane" nelle carceri. Il caso in questione si riferisce a un cittadino immigrato e ad atti di violenza avvenuti nella prigione di Sassari il 3 aprile del 2000, si legge nella nota della Corte.L'Italia dovrà risarcire 20mila euro (15mila per danni morali e 5mila per spese legali) a Valentino Saba, che fu detenuto nel carcere di Sassari nel 2000 e sottoposto a violenze da parte degli agenti di custodia. In seguito alle sue denunce, 12 persone sono state condannate nel 2009 ma "a causa della lentezza dell'iter giudiziario", come sottolineato nel ricorso di Saba alla Corte di Strasburgo, i responsabili di questi trattamenti hanno beneficiato della prescrizione.
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