mercoledì 15 luglio 2015
​218 parlamentari hanno sottoscritto un progetto di legge trasversale che consente la detenzione e la coltivazione.
Spinello libero, i 4/5 dei deputati non ci cascano
COMMENTA E CONDIVIDI
In Parlamento arriva l'ennesima proposta di legge per legalizzare le droghe leggere. Si tratta di una proposta di legge condivisa trasversalmente da 218 parlamentari sulla cannabis. E' stata presentata questa mattina a Montecitorio dall'intergruppo che negli ultimi mesi ha lavorato cercando di compendiare le diverse proposte sul tavolo, da quella di Pippo Civati a quella di Roberto Giachetti, passando per la proposta Ferraresi del Movimento Cinque Stelle. Ad illustrare il discutibile "prodotto finito" è stato il senatore Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Affari Esteri. Il primo punto riguarda il possesso: "i maggiorenni potranno detenere una modica quantità di cannabis per uso ricreativo, 15 grammi a casa e 5 grammi fuori casa. Divieto assoluto per i minorenni", spiega Della Vedova. "Sarà inoltre possibile coltivare in casa fino a cinque piante e detenere il prodotto da esse ottenuto, previa una semplice comunicazione. È invece vietata la vendita del raccolto e la comunicazione". Consentita anche la coltivazione in forma associata, attraverso enti senza fine di lucro e fino a 50 membri. Ogni Cannabis Social Club potrà così coltivare fino a 250 piante. Prevista la vendita al dettaglio in negozi dedicati, forniti di licenza dei Monopoli e previa autorizzazione. Vietata invece importazione ed esportazione. Il ddl prevede una semplificazione delle modalità di consegna, prescrizione e dispensazione dei farmaci a base di cannabis e l'autocoltivazione a fini terapeutici. "Rimangono ferme tutte le disposizioni di legge inerenti lo spaccio", sottolinea Della Vedova. I proventi derivanti dalla legalizzazione, prevede infine la proposta, saranno destinati per il 5% a finanziare il Fondo nazionale per la lotta alla droga.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: