sabato 30 ottobre 2010
La battaglia si sposta in aula, dove sono attese prima la Finanziaria e poi il decreto "Milleproroghe". Qui si tenterà di recuperare le risorse. L'iniziativa di Toccafondi (Pdl) per il ripristino di 534 milioni, approvata da Di Biagio e Polidori (Fli) e da Bitonci (Lega). Favorevole Pezzotta (Udc).
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Si allarga il fronte parlamentare favorevole al ripristino dei fondi alla scuola paritaria, che la manovra economica per il prossimo anno vuole tagliare di 253 milioni. In pratica, dai 534 milioni attuali, erogati dal 2000 e mai aumentati, con una perdita del potere d’acquisto pari ad almeno il 18% in dieci anni, si passerebbe a 281,2 milioni di euro, con una “sforbiciata” del 47%. Un salasso insopportabile per il sistema delle scuole paritarie, molte delle quali sarebbe costrette alla chiusura.Proprio per scongiurare questo scenario, il deputato Pdl Gabriele Toccafondi si è fatto promotore di un emendamento alla Finanziaria e di una lettera al ministro dell’Economia Tremonti e al presidente del Consiglio Berlusconi, firmata da cento deputati, per chiedere il ripristino dei fondi.L’iniziativa, maturata all’interno del gruppo Pdl alla Camera, ha riscosso consensi anche tra le altre forze di maggioranza e dell’opposizione, pronte a sostenere le ragioni delle scuole paritarie quando, la prossima settimana, la Finanziaria approderà alla Camera. Qui si giocherà la prima parte della “battaglia”, che entrerà ancor più nel vivo quando, tra una ventina di giorni, a Montecitorio arriverà il cosiddetto decreto “Milleproroghe”.Tra i sostenitori dell’iniziativa di Toccafondi ci sono i deputati finiani di Futuro e Libertà, Aldo Di Biagio e Katia Polidori. «Ho sottoscritto sia l’emendamento che la lettera – dichiara Di Biagio – perché sono convinto che la scuola paritaria e, in particolare, la scuola cattolica, sia portatrice di valori che, purtroppo, la scuola statale non ha». Anche la collega Polidori ha firmato «convintamente» perché «la scuola paritaria è una garanzia di competenza e serietà per le famiglie».Sempre all’interno della maggioranza, l’iniziativa del Pdl ha trovato sostegno tra i banchi della Lega Nord. «Sono d’accordo sulla necessità di ripristinare i fondi anche se non ritengo, quella dell’emendamento alla Finanziaria, che noi deputati abbiamo voluto in qualche modo “blindata”, la strada più idonea», dichiara il capogruppo del Carroccio in commissione Bilancio, Massimo Bitonci. Semmai, ricorda, ci si dovrà battere, «e la Lega sarà in prima fila», quando in aula arriverà il Milleproroghe o il decreto “omnibus” di fine anno già annunciato da Tremonti. «Lì si potranno recuperare le risorse e, sono sicuro, che il Governo le troverà», conclude Bitonci.Pur non avendo sottoscritto l’emendamento, anche il parlamentare Udc Savino Pezzotta si schiera apertamente per il ripristino dei fondi alle paritarie. E si spinge più in là: «Auspico – aggiunge – che su questa realtà si apra una discussione vera a tutto campo, perché la libertà di educazione deve occupare i primi posti dell’agenda politica».
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