giovedì 2 giugno 2016
​I giovani incontrano le istituzioni. Un confronto che guarda al futuro. In aula i presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso
Alla Camera la Festa della Repubblica con scout, studenti e volontari del servizio civile
COMMENTA E CONDIVIDI
«Presidente, per favore, facciamo una foto insieme?». Sono le cinque di sera e a Montecitorio centinaia di ragazzi attorniano, brandendo i telefonini, i presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso, che sorridono e si concedono di buon grado all’immancabile rito del "selfie". In Transatlantico, il protocollo vieta di solito l’uso delle macchine fotografiche. Ma oggi è la Festa della Repubblica e le istituzioni parlamentari hanno scelto di celebrarla ospitando, sugli scranni dei deputati, 600 invitati speciali: scout, volontari del Servizio civile, accompagnati da capi e responsabili, e 400 studenti di 53 scuole che hanno partecipato al concorso «Dalle aule parlamentari alle aule di scuola - Lezioni di Costituzione».

BOLDRINI AGLI SCOUT E AI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE: "GRAZIE PER L'AIUTO A CHI  VIVE AI MARGINI. SIETE  UN ANTIDOTO AL CINISMO" Fuori da Montecitorio, prima della cerimonia, in mezzo ai cittadini giunti per ascoltare il concerto della Fanfara della Polizia, la presidente Boldrini spiega: «Mi piace coinvolgere tanti ragazzi, in una giornata così, perché il futuro della Repubblica è nelle loro mani». Concetti ribaditi nell’emiciclo, davanti a un uditorio attento nel quale spiccano camiciotti e foulard di 80 giovani della Federazione scout d’Europa e i volti dei volontari del Servizio civile: «Serve la vostra capacità di indignarvi per ciò che non va, ma più ancora serve il vostro coinvolgimento. – raccomanda Boldrini –. Se la politica così com’è non vi piace, a volte non piace neanche a noi, cambiatela. Ma occupatevene. Altrimenti qualcun altro lo farà al posto vostro».

Grazie, prosegue la presidente, per la scelta del Servizio civile (in Italia sono 45mila, il 70% donne) e per l’azione nel movimento Scout, «antidoto prezioso alle manifestazioni di individualismo, di indifferenza e cinismo... Magari non fate notizia, ma fate da collante necessario a tenere insieme una comunità, soprattutto nel servizio reso a chi vive ai margini, a chi non ha voce». Nell’Aula, Boldrini ricorda la feroce uccisione della ragazza romana Sara Di Pietrantonio: «Sarebbe importante che, fin dai banchi di scuola, bambini e bambine sapessero imparare a crescere nel rispetto reciproco».

GRASSO: "IL PARLAMENTO E' VOSTRO, CI SERVONO I VOSTRI SOGNI E LA VOSTRA PASSIONE" Ai giovani si rivolge anche il presidente del Senato: «Il Parlamento è vostro. Abbiamo bisogno della vostra passione e dei vostri sogni», conclude, citando le parole del Mahatma Gandhi: «Siate il cambiamento che volete vedere nel mondo». Mentre il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba, che ha due figlie negli scout, ricorda «il 70mo anniversario del diritto di voto alle donne, passo decisivo verso una democrazia più compiuta nel nostro Paese». LA STUDENTESSA NELL'AULA: "A CHI GIURATE FEDELTA', AI DIRITTI DI CIASCUNO O AL VOSTRO EGOISMO?" Dai banchi interviene Flavia Ori, "scolta" del gruppo scout Fse Roma 5, di Ostia Lido, ricordando l’importanza di «rispettare le leggi anche quando costa fatica» e salutando col tradizionale «buona caccia e buona strada». Parlano i rappresentanti della decina di scuole premiate. «La Costituzione non è una macchina che, una volta messa in moto, va avanti da sé», osserva Daniela Cazzetta, studentessa del liceo «Ricciotto Canudo» di Gioia del Colle, citando Piero Calamandrei e raccontando che il suo liceo è in un comune «commissariato per ben due volte e teatro di fatti di criminalità». Daniela conclude con una domanda alla classe politica: «Quando prestate il giuramento ufficiale, a cosa decidete di giurare fedeltà, ai diritti di ognuno o al vostro egoismo?».

Nell’Aula scoppia un applauso fragoroso.  La sua scuola, col progetto "Costituzione contro corruzione" è tra i vincitori del concorso, promosso da Camera e Senato e dal ministero dell'Istruzione. Anche gli altri studenti, nei propri interventi, si richiamano ai valori della legalità, dell'onestà e dell'accoglienza. Oltre alla scuola di Daniela, i presidenti Grasso e Boldrini premiano fra gli altri l'Itc "Paolo Savi" di Viterbo, il liceo classico "Torquato Tasso" di Roma, l'Istituto "Bonaldo Stringher" di Udine, il "Pier Fortunato Calvi" di Padova e il "Galvani-lodi" di Reggio Emilia. A cerimonia conclusa, i ragazzi perdono l'aplomb e si lasciano andare ad abbracci e foto-ricordo. Ma, prima di lasciare la Camera, la 23enne Anna Antonello, volontaria del Servizio civile con la «Comunità Papa Giovanni XXIII», confida con un sorriso la radice del suo impegno: «Ho avuto l’esempio dai miei genitori, che hanno una casa-famiglia. Ma poi ho scelto di vivere in proprio un’esperienza di aiuto agli altri».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: