martedì 20 maggio 2014
​La Brebemi è uno dei tasselli della nuova viabilità lombarda. Costata 1,6 miliardi, è il primo progetto autostradale italiano finanziato in project financing.
COMMENTA E CONDIVIDI
A cinque anni esatti dall'inzio del lavori aprirà, il 22 luglio, l’autostrada A35 - meglio conosciuta come Brebemi - che collegherà in 62,1 chilometri Brescia e Milano. Nel rispetto del cronoprogramma, e in tempo per l’Expo, come ha annunciato oggi il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, al termine di un sopralluogo a Chiari (Brescia).Si mette dunque la parola fine almeno a uno dei cantieri che fanno della regione l’area più travagliata d’Italia. Che per un tratto di strada relativamente breve ha dovuto tenere insieme le esigenze di 5 Province, 43 Comuni, le Camere di commercio, le associazioni degli industriali e altre società autostradali, il mondo del credito e le imprese di costruzione, come ha ricordato il neo assessore alle Infrastrutture e mobilità Alberto Cavalli. Il presidente di Brebemi Spa, Francesco Bettoni, ha spiegato che è stata chiesta una defiscalizzazione, dopo l’aumento del costo degli espropri determinato da una direttiva europea. «L’autostrada Brebemi - ha sottolineato Maroni - è un’altra eccellenza lombarda, oltre che un’operazione veramente innovativa poiché si tratta del primo progetto autostradale italiano finanziato in project financing e premiato a livello europeo». Costata 1,6 miliardi, si attende che la Brebemi abbia un ritorno economico per il territorio di 400 milioni di euro all’anno. A regime, vedrà transitare 60mila veicoli al giorno.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: