sabato 30 dicembre 2017
Blitz delle forze dell'ordine contro i fuochi illegali, tra cui il pericoloso missile "Kim 'o coreano" e la bomba "Hamsik 17". Rinvenuti laboratori clandestini, arrestate 5 persone, oltre 100 denunce
Alcuni dei botti illegali sequestrati in questi giorni a Napoli

Alcuni dei botti illegali sequestrati in questi giorni a Napoli

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Salerno, Asti, Lecce, Roma, Crotone, Taranto... Punteggiano davvero tutto lo Stivale le operazioni di controllo dei botti illegali di Capodanno, con relativi sequestri. A Sarno sono circa 3.000 i fuochi confiscati, in gran parte di produzione artigianale; all'interno di un deposito situato vicino ad alcune abitazioni i finanzieri di Scafati hanno rinvenuto anche 15 centraline per attivare i fuochi a distanza, 18 mortai, 20 metri di miccia a rapida combustione e numerosi inneschi elettrici. In totale è stato sequestrato un quintale e mezzo di polvere pirica; arrestato un 40enne del posto. Oltre 4 quintali di bottì illegali, fra cui anche i "missili di Kim 'o coreano" sono stati rinvenuti dalla Guardia di Finanza a Crotone in un blitz in magazzini e bancarelle in città: il materiale era particolarmente pericoloso e del tutto clandestino, senza etichetta e privo delle precauzioni da mantenere nell'utilizzo. A Lecce scoperta un'autentica polveriera, un laboratorio illegale di fuochi pirotecnici con attrezzature professionali per la lavorazione di materiale esplodente e alcune casse con botti e fuochi d'artificio già confezionati; oltre a procedere al sequestro di quasi 6000 componenti per il confezionamento di giochi pirotecnici, sono stati rinvenuti oltre 16 kg di polvere da sparo sotterrati nel giardino.

Petardi anche in camera da letto

Bombe confezionate artigianalmente e bombe "Hamsik 17" (intitolate al capitano del Napoli e al suo numero di maglia), ordigni da lancio con mortaio il cui utilizzo è riservato esclusivamente agli specialisti del settore, per un totale di 3.265 ordigni pirotecnici dal peso complessivo di 1,8 tonnellate, sono stati trovati nell'abitazione di un 34enne a Brusciano, zona densamente popolata del Napoletano; l'uomo, incensurato, è stato arrestato e denunciato in stato di libertà il fratello 37enne, sorpreso ad aiutare nello stoccaggio del materiale in salotto. Idem nei dintorni di Roma, dove sono stati sequestrati in varie zone (Lido di Ostia, Zagarolo e Velletri) oltre 300 chili di botti con il marchio palesemente falso pronti per essere smerciati sul mercato nero capitolino; denunciate 5 persone, di cui 3 italiani e 2 cinesi. A Taranto un 43enne, già noto alle forze dell'ordine, teneva nascosti dietro la porta della camera da letto 110 kg di materiale esplodente di vario tipo e marca tra cui candelotti e batterie di vario tipo. Ad Asti 70 chili di botti illegali sono stati scoperti nel magazzino di un negozio; il titolare dell'esercizio, situato in corso Casale, è stato arrestato dai carabinieri, che hanno sequestrato venti "torte" per fuochi d'artificio, 360 petardi magnum e 120 "cipolle", classificate come ordigni esplosivi artigianali. Altri 55 chili di fuochi sono stati sequestrati nei giorni scorsi a Pavia e 59 chili a Taranto. Nel complesso la Guardia di Finanza, la Polizia e i Carabinieri hanno sequestrato in tutta Italia 11.222 chili di prodotti esplodenti classificati, 3.872 chili di giochi pirotecnici marcati Comunità europea, 2.659 chili di polvere da sparo, 2.864 proiettili e oltre 11 mila pezzi non pesati per la difficoltà e la pericolosità di manipolazione; 5 le persone arrestate e 104 quelle denunciate in stato di libertà.

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