lunedì 26 dicembre 2011
​Un ordigno di medio potenziale è stato fatto esplodere la notte scorsa a Lamezia Terme, davanti all'ingresso di un centro per minori stranieri non accompagnati realizzato dalla comunità Progetto sud di don Giacomo Panizza in un bene confiscato alla cosca Torcasio.
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Un ordigno di medio potenziale è stato fatto esplodere la notte scorsa, a Lamezia Terme, davanti all'ingresso di un centro per minori stranieri non accompagnati realizzato dalla comunità Progetto sud di don Giacomo Panizza in un bene confiscato alla cosca Torcasio.L'esplosione, che ha provocato lievi danni, è stata preceduta dalla deflagrazione di un altro ordigno posto sulla stessa strada davanti a un negozio. Il centro, situato in via dei Bizantini, era stato inaugurato il 31 agosto scorso. Nello stesso stabile sono attivi anche altri servizi di solidarietà e ha la sua sede la delegazione calabrese della Federazione per il superamento dell'handicap (Fish). Non è la prima volta che la comunità Progetto Sud subisce atti intimidatori, tanto che a don Giacomo è stata assegnata la scorta.

Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, appena appreso dell'ordigno fatto esplodere la notte scorsa davanti l'ingresso del centro per minori stranieri non accompagnati della comunità Progetto Sud in un beneconfiscato, si è recato nel quartiere, insieme all'associazione antiracket, per esprimere vicinanza a donGiacomo Panizza, agli ospiti del centro e a tutti coloro che sono stati colpiti. L'esplosione è stata preceduta dalla deflagrazione di un altro ordigno posto sulla stessa strada. Una situazione preoccupante per il sindaco Speranza. "Questa situazione che c'è a Lamezia e a Capizzaglie in particolare, dove avvengono attentati e bombe persino il giorno di Natale e alla luce di quello che già c'è stato, sparatorie, attentati in pieno centro ad esercizi commerciali - dice - ci preoccupa molto. Da una parte chiediamo un'attenzione massima edall'altra chiediamo ai cittadini di reagire e collaborare, altrimenti, in futuro, potrebbero rischiare di esseredirettamente coinvolti".

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