lunedì 13 settembre 2010
Una nuova formazione parlamentare alla Camera starebbe per vedere la luce in appoggio del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Lo ha assicurato il segretario del Pri, al termine dell'incontro con il premier questo pomeriggio a Palazzo Grazioli.
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«Ci sono i numeri» per costituire alla Camera il gruppo parlamentare di «responsabilità nazionale». Ne ha dato notizia il segretario Pri, Francesco Nucara, dopo un incontro con il premier, Silvio Berlusconi. Proprio a Nucara era stato affidato il compito di trovare i componenti del nuovo gruppo parlamentare, almeno 20 deputati, che dovrebbe consolidare la maggioranza in vista della fase finale della legislatura. La costituzione del gruppo è prevista in vista delle comunicazione che Berlusconi terrà in Parlamento a fine mese. Dato come capogruppo in pectore della formazione, Nucara ha sottolineato che Berlusconi non gli ha offerto nulla: «Sono suo amico da 10 anni, non mi deve nient’altro, io gli devo tutto». Secondo il segretario del Pri, l’obiettivo della quota venti - indispensabile per la costituzione del gruppo autonomo a Montecitorio - si può raggiungere senza "aiutini" da parte del Pdl, ovvero deputati eletti nel partito del premier che si sposterebbero nella nuova formazione per consentire di raggiungere la soglia di aderenti. «I numeri ci sono, mi pare che raggiungiamo la ventina senza iniezioni dal Pdl - ha sottolineato Nucara -. È gente che non ha già votato la fiducia, tranne me, Pionati e quelli di Scotti».Di più Nucara non vuole dire su chi siano i deputati "papabili" né da che area vengano, né tantomeno se qualcuno arriverà dalle fila di Futuro e Libertà. Ci sarebbero però i cinque deputati del movimento NoiSud del citato sottosegretario agli Esteri, Enzo Scotti; i tre Liberlademocratici Melchiorre, Tanoni e Grassano; i due Repubblicani Popolari Nucara. Nei giorni passati si erano fatti poi i nomi dei tre esponenti delle minoranze linguistiche, i due della Svp e uno dell'Union valdotaine, che in sede locale ha già stretto accordi con il Pdl. Smentite di interessamento erano venute da un gruppo di parlamentari siciliani dell'Udc: Mario Tassone, Calogero Mannino, Lorenzo Ria, Giuseppe Drago e Michele Pisacane. Mentre i cinque deputati dell'Mpa del governatore della Sicilia Lombardo avevano promesso voto favorevole al governo, pur annunciando di voler mantenere la propria autonomia, allo stesso modo dei 35 finiani di Futuro e libertà. Attualmente i voti di Pdl (237) e Lega (59) assommano a 296 e proprio 20 sarebbe il numero necessario per raggiungere una maggioranza "autosufficiente" di 316. Il segretario del Pri ha precisato che tale gruppo potrebbe nascere «o qualche giorno prima o subito dopo» le dichiarazioni che il premier terrà in Aula il 28 settembre.
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