giovedì 25 aprile 2013
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​"È l'ora di non tergiversare, in nessun modo e per nessun motivo". Serve "un governo stabile, immediato, immediato" che punti "alcuni obiettivi assolutamente irrinunciabili sul piano del lavoro e del rilancio economico e sul piano delle essenziali riforme strutturali e dello Stato". Così il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, a margine del Convegno diocesano per i ministranti, nel capoluogo ligure.  "L'esempio anche dall'alto è venuto - ha aggiunto il porporato - e questo deve essere di grande monito, oltre che di esempio e di incoraggiamento, perché, al di sopra delle difficoltà personali o di parte, ci deve essere assolutamente il valore della gente, della nazione, del popolo, del bene comune. Questo non si può conseguire - ha proseguito il cardinale Bagnasco - senza un governo stabile, immediato, che punti alcuni obiettivi assolutamente irrinunciabili sul piano del lavoro e del rilancio economico e sul piano delle essenziali riforme strutturali e dello stato. Su questi versanti - ha sottolineato - non si può più aspettare: la gente non può più attendere. Le forze politiche - ha concluso il presidente della Cei - si devono impegnare nel modo più assoluto, sacrificando se stessi perchè sono stati eletti per il bene della gente".
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