mercoledì 27 settembre 2023
Per la nuova professione l'esecutivo ipotizza di stanziare tra i 100 e 150 milioni. Avrebbe il compito di accompagnare le madri nei primi sei mesi di vita. La proposta, forse, nel Nadef oggi in Cdm
Il governo lavora per istituire l'assistente materna

Osservatore romano

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Aiutare le madri a gestire i primi mesi di vita del loro figlio e le difficoltà dopo il parto. Per far questo nel 2024 nasce una nuova professione: l'assistente materna. Per istituirla - secondo indiscrezioni - il governo ha intenzione di stanziare tra i 100 ed i 150 milioni. Avrà il compito di accompagnare le madri nei primi sei mesi di vita del bambino con un rapporto personale diretto: non solo risponderà telefonicamente, o con videocall, ma andrà direttamente a domicilio per sostenere le donne in questa prima fase della maternità. La nuova figura professionale verrà istituita nel tentativo di aiutare le madri a gestire complicazioni come quella della sindrome depressiva post partum, rispondendo ai molti quesiti che la nascita di un bambino porta con sé. Anche di natura pratica, come lavarlo, come vestirlo, come comportarsi se ha il singhiozzo o piange.

L’assistente materna non sarà una figura sanitaria - come ostetriche, infermieri o puericultrici – e non avrà bisogno di una laurea. Sarà richiesto invece un corso di formazione della durata di 6 o 9 mesi. Non servirà, come già detto, la laurea ed è prevista una copertura capillare sul territorio con una incidenza di 3 assistenti ogni 20mila abitanti.

Già nella Nadef che sarà esaminata oggi pomeriggio dal Cdm ci potrebbe essere un primo riferimento alla proposta che vedrà poi la luce o in legge di bilancio o nel collegato alla legge di bilancio.


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