giovedì 29 luglio 2010
I fatti sono avvenuti alla San Gottardo, nel quartiere di Molassana. Le donne respingono le accuse: «I nostri? Sono solo metodi educativi ben collaudati».
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Inquietante inchiesta presso una scuola materna alla periferia nord orientale di Genova, nel popoloso quartiere di Molassana in Val Bisagno, dove tre maestre sono indagate per maltrattamenti su minori. Ad accusarle ci sono dei video girati all’interno dell’edificio, che riprendono le tre donne – due delle quali con esperienza di 39 anni di insegnamento ed un curriculum ineccepibile e una, più giovane e laureata in pedagogia – mentre percuotono i giovanissimi ospiti della scuola, la San Gottardo. Le presunte vittime hanno un’età compresa tra i 3 ed i 5 anni.Diciannove gli episodi contestati dai carabinieri di Genova, che stanno indagando con la dovuta riservatezza sul caso, basati su immagini che mostrerebbero bimbi schiaffeggiati, strattonati, sottoposti a maltrattamenti. Ma anche episodi per i quali le indagate si sono difese strenuamente davanti al gip Silvia Carpanini, che le ha interrogate a lungo, e al pm Pier Carlo Di Gennaro, che ne ha chiesto la sospensione dall’incarico per due mesi. Sedici gli episodi che riguarderebbero le due maestre più anziane; otto per ciascuna, mentre alla più giovane ne sono contestati tre.Il video – pare delle durata di mezz’ora, in totale – mostra quanto accaduto tra il 20 aprile scorso ed i primi di giugno nella scuola, con riprese effettuate da telecamere nascoste all’interno di lampade sul soffitto di quattro locali; due aule, la sala mensa ed una comune. Riprese effettuate all’insaputa di tutti, compresa la dirigente della scuola materna, che si è detta assolutamente sorpresa dall’accaduto e che ha sottolineato di non aver mai raccolto lamentele da parte dei genitori degli allievi e delle famiglie. Le maestre, assistite dagli avvocati Maurizio Mascia ed Andrea Vernazza, hanno respinto con indignazione gli addebiti, sostenendo di ricordare i fatti ma di avere agito per difendere gli altri ospiti della scuola materna da bambini che manifestavano atteggiamenti aggressivi. La più giovane delle indagate, in particolare, al magistrato che le mostrava le immagini in cui tratteneva a forza il viso di un bambino, ha risposto che lo aveva preso per dirgli: «Guardami negli occhi, ascoltami bene e non tenere giù la testa». Testimonianza non suffragata dal video, che è privo di audio. Dalla parte della difesa, d’altronde, la constatazione che se si fosse trattato di gravi fatti di violenza i carabinieri sarebbero intervenuti subito, senza attendere oltre due mesi. L’avvocato Mascia si è spinto addirittura a definire i gesti contestati alle insegnanti «correzioni bonarie». Altro argomento di difesa è stato quello che le stesse maestre indagate avevano chiesto più volte di avere insegnanti di sostegno per alcuni bimbi dell’asilo, definiti «particolarmente vivaci».È giallo, poi, su alcuni fatti avvenuti in passato all’interno della San Gottardo, sui quali sono in corso accertamenti da parte delle forze dell’ordine e della magistratura: una maestra sarebbe stata morsa da un bambino e ferita e un’altra (entrambe non tra le indagate), incinta, sarebbe stata colpita da un giovanissimo e costretta a rimanere a casa per maternità a rischio.
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