mercoledì 24 aprile 2013
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Due assessori in carica e un consigliere in carica della Basilicata sono agli arresti domiciliari nell'ambito di un'inchiesta sull'uso illecito di rimborsi previsti per le loro attività. Gli assessori agli arresti domiciliari sono Vincenzo Viti (Pd, lavoro e formazione) e Rosa Mastrosimone (esterno in quota Idv, agricoltura). Il consigliere regionale ai domiciliari è Nicola Pagliuca, capogruppo del Pdl. Sono stati notificati altri provvedimenti cautelari, come obblighi di dimora in un numero ancora non precisato. Lo "scenario desolante e imbarazzante" che emerge dall'inchiesta sui rimborsi illeciti percepiti da assessori e consiglieri regionali della Basilicata (tre di loro sono agli arresti domiciliari da stamani) porta a "constatare un vero e proprio sistema di condivisa e diffusa illegalità, che appare caratterizzato da una tracotante convinzione di immunità" da parte degli indagati.Lo ha scritto il gip di Potenza, Luigi Spina, nella parte dell'ordinanza con la quale ha disposti gli arresti e gli obblighi o i divieti di dimora (per altri otto indagati). Il magistrato ha evidenziato il "vario e diversificato 'catalogò" degli illeciti (vi è chi ha chiesto rimborsi per "ricevute fiscali per consumazioni alle quali era stato applicato uno 'sconto camionistì"). Il gip ha spiegato che persone con "trattamenti retributivi più che dignitosi" hanno attuato una "speculazione illecita, sempre e comunque, riferita anche a spese banali ed irrisorie, giungendo in qualche caso a livelli eticamente imbarazzanti". Dalle informazioni rese da un funzionario regionale, il gip ha tratto spunto per dire che "fino ad oggi nessun correttivo è stato adoperato a tutt'oggi nessuna procedura di controllo, interno o esterno, è stata attivata". Oltretutto, i controlli, allo stato, "non sono in grado di impedire, neanche per il futuro, condotte analoghe".SI DIMETTONO GLI ASSESSORI VITI E MASTROSIMONEVincenzo Viti (Pd) e Rosa Mastrosimone (esterna Idv), assessori regionali della Basilicata al lavoro e all'agricoltura - agli arresti domiciliari da stamani per aver percepito rimborsi illeciti - si sono dimessi dai loro incarichi. Lo hanno reso noto a Matera l'avvocato Emilio Nicola Buccico, Franco Viti e Giacomo Bracciale, difensori degli indagati. I tre legali hanno detto che Viti "è in grado di dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati e si è immediatamente messo a disposizione degli inquirenti per fornire tutti gli elementi utili a chiarimento della vicenda che lo vede coinvolto". I tre avvocati hanno espresso l'auspicio che "la giustizia, in tempi ragionevolmente e necessariamente brevi, possa riconfermare, attraverso l'accertamento della verità, lacorrettezza di un uomo politico che per 50 anni ha dedicato il proprio impegno al servizio delle istituzioni".Riferendosi alla posizione di Mastrosimone, Buccico e Bracciale hanno spiegato che l'ex assessore è "pronta a essere sentita dai magistrati per dimostrare la infondatezza degli addebiti contestati e la propria estraneità alla vicenda dei cosiddetti rimborsi illeciti".
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