mercoledì 12 febbraio 2020
Ancora svastiche, croci uncinate e scritte ingiuriose sono comparse nella notte nel comune laziale e a Mondovì. Azzolina: è vergognoso, razzismo e antisemitismo non entreranno mai a scuola
Una delle scritte apparse fuori da due scuole superiori di Pomezia

Una delle scritte apparse fuori da due scuole superiori di Pomezia - Twitter/Andrea Oleandri

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Nuove minacce e scritte antisemite. Gli ultimi due casi riguardano Mondovì nel Cuneese e Pomezia, in provincia di Roma. A Mondovì una svastica è stata tracciata su un muro, dietro la sede del municipio. La scoperta è stata fatta da personale del Comune e della polizia locale. Nel paese del Cuneese, proprio due settimane fa era comparsa una scritta antisemita sulla porta di casa del figlio di Lidia Beccaria Rolfi, staffetta partigiana deportata nel campo di concentramento nazista di Ravensbruck. La polizia locale ha coperto la croce uncinata con uno strato di vernice bianca. Poi ha trasmesso all'autorità giudiziaria una denuncia per danneggiamento.

"Vergognoso quello che è successo a Pomezia, al liceo Pascal e all'Istituto di Largo Brodolini. Lo considero un attacco alla scuola e al suo ruolo educativo. Sono già in contatto con i dirigenti scolastici. Razzismo e antisemitismo non entreranno MAI a scuola" scrive su Twitter la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina. Davanti a due scuole della cittadina laziale, stamattina, sono infatti comparse alcune scritte antisemite. "Calpesta l'ebreo", "Anna Frank brucia" e "Ore 15.30: parlate delle foibe". Le parole, disegnate con una bomboletta spray sono racchiuse tra una stella di David e una croce celtica.

Gli studenti reagiscono - Video

L'episodio è stato denunciato da Andrea Oleandri dell'associazione Antigone, che su Twitter ha diffuso le immagini della scritta. "Un atto gravissimo che condanno a nome di tutta l'Amministrazione comunale - ha affermato in una nota il sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà - a pochi giorni dalla Giornata internazionale della Memoria, e nella giornata di oggi in cui proprio l'Istituto Brodolini organizza un incontro che vede ospite Gabriele Sonnino, testimone di quella pagina buia della nostra storia, sono rammaricato e indignato per quanto accaduto. Questo ci spinge a lavorare ancora di più con le scuole per trasmettere alle nuove generazioni una memoria collettiva che è il messaggio di chi c'era e il ricordo vivo di una comunità che difende i diritti umani. Spero si possa fare luce quanto prima sugli autori di questo vile gesto - conclude Zuccalà - Intanto gli operatori ambientali del Comune di Pomezia sono già al lavoro per ripulire le aree".

Le reazioni

"Le scritte antisemite apparse sui muri di due scuole di Pomezia sono vergognose. Mi auguro sia fatta subito chiarezza e siano individuati i responsabili di questo ignobile gesto" scrive su twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.

È un "preoccupante segnale del diffondersi del razzismo e del sentirsi autorizzati a palesare le intolleranze razziali, il liceo Blaise Pascal si è subito attivato per condannare queste azioni e per cancellare queste scritte turpi che colpiscono nel cuore la casa degli studenti" denunciano la Rete degli studenti medi di Pomezia e l'Anpi di Pomezia.




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