martedì 18 luglio 2017
Una cortina di fumo ha invaso stanotte il litorale di Ostia. Caccia ai due complici del presunto piromane arrestato ieri. Continua l'emergenza nel Cilento e in Calabria
Nuovi focolai a Castel Fusano
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Brucia ancora la pineta di Castel Fusano: ridotti in cenere, finora, più di 200 ettari del polmone verde di Roma. Stamattina Ostia si è risveglIata avvolta ancora nel fumo e con nuovi focolai che durante la notte hanno aggredito altro territorio con macchie, piante e cespugli. All'alba sono intervenuti altri Canadiar a rafforzare l'opera di spegnimento da parte dei vigili del fuoco e della protezione civile che lavorano incessantemente da oltre 24 ore. La situazione è sotto controllo. Diversi abitanti della zona hanno deciso di tenere le finestre chiuse per evitare di respirare l'aria di cenere e fuliggine che si è diffusa lungo il litorale. Traffico ancora chiuso in entrambe le direzioni del tratto di via Cristoforo Colombo. L'idraulico 22enne sospettato di aver appiccato il fuoco è ancora in carcere mentre gli investigatori danno la caccia a due suoi possibili complici.

Ma il quadro rimane incandescente in tutto il Paese. Da nord a sud. Nel Cilento si susseguono i focolai. Fiamme anche in Calabria, tra Praia a Mare e Grisolia, sull'alto Tirreno, a ridosso del santuario di Scalea. Qui, nella notte è stato evacuato in via precauzionale un villaggio turistico. Nelle campagne di Rossano, vicino Cosenza un romeno di 54 anni è finito in manette perché colto in flagrante dai carabinieri forestali mentre accendeva un fuoco per bruciare rifiuti speciali, tra cui materiale plastico. permane l'emergenza anche nella zona del Vesuvio: il prefetto di Napoli, Carmela Pagano, ha convocato per giovedì un summit tra i sindaci dell'area interessata agli incendi e i vertici della Protezione civile regionale. Sembra migliorata, invece, la situazione nel pistoiese dove rimangono poche zone da mettere ancora in sicurezza.

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