venerdì 6 marzo 2020
In Lombardia la maggior parte degli ospedali sarà dedicata ai malati di Covid-19. I dati della protezione civile: 3.916 infetti. Ancora false notizie sulla scuola. Ricoverato il vescovo di Cremona
Superati i 100mila contagiati nel mondo. Primo caso anche in Vaticano

Ansa

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Sono 3.916 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 620 persone in più rispetto a ieri e 197 i morti, 49 in più, pari al4,25% dei contagiati (in leggera flessione rispetto al 4,84% ieri ndr). Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile.

I guariti ammontano a 523 persone, 109 in più in 24 ore (11,28% dei contagiati) Sono 462 i malati ricoverati in terapia intensiva per coronavirus, 111 in più rispetto a ieri. Di questi 462 ben 309 sono in Lombardia, che ha avuto un incremento in un giorno di 65 casi. Sono invece 2.394 i malati con sintomi ricoverati e 1.060 quelli in isolamento domiciliare.

Nel frattempo, ha spiegato Borrelli, "Il comitato tecnico-scientifico sta analizzando le informazioni e i dati e per domani sapremo quella che sarà la sorte delle zone rosse" del lodigiano e di Vò Euganeo.

Primo caso anche in Vaticano

Anche nella Città del Vaticano si segnala il primo caso ufficiale di coronavirus, ma i contagiati potrebbero essere di più. «Questa mattina sono stati temporaneamente sospesi tutti i servizi ambulatoriali della Direzione Sanità e Igiene per poter sanificare gli ambienti a seguito di una positività al Covid-19 riscontrata ieri in un paziente. Rimane però in funzione il presidio di Pronto Soccorso», ha comunicato ieri il portavoce Matteo Bruni.

Chiusa brevemente e sanificata anche la Segreteria di Stato (uno dei positivi al virus sarebbero un suo funzionario). Successivamente, una direttiva della Direzione Sanità e Igiene del Governatorato ha comunicato la sospensione di riunioni ed eventi in cui è coinvolto personale sanitario e la limitazione degli accessi a tutte le attività svolte in ambienti chiusi e/o di dimensioni limitate che comportino una partecipazione di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro».

Si è poi appreso in serata che la persona contagiata ha partecipato alla conferenza del 26-28 febbraio sull’etica dell’intelligenza artificiale presso la Pontificia Accademia per la Vita, la quale «ha provveduto ad informare via email tutti i partecipanti».

Scuola: ancora false notizie. E didattica a distanza

Come se non bastassero le difficoltà reali ecco i soliti stupidi che fanno circolare notizie false. "Gira un finto comunicato attribuito al ministero dell'Interno in cui si dice che è stata disposta la chiusura delle scuole fino al 5 aprile. Chi fa questi giochini si diverte alle spalle di milioni di studenti e genitori, della scuola. Lo trovo intollerabile. Ma possiamo tutti fare qualcosa per fermare questa follia delle fake news virali. Verificare leggendo fonti ufficiali e non condividere contenuti non accertati". Lo scrive su fb la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina.

Contenuti culturali, divulgativi ed educativi di qualità. Rai Cultura propone nuove iniziative a supporto delle scuole. Per la didattica, in particolare, sono state realizzate in tempi rapidissimi dieci puntate di "Scuola@casa" che saranno on line dal 9 marzo all'interno della nuova sezione Scuola2020 (Clicca Qui) e su Rai Scuola, rivolte in primo luogo agli insegnanti, ma anche a genitori e studenti. Concepite come brevi pillole con taglio pratico e operativo, le puntate potranno aiutare scuole e insegnanti a scegliere gli strumenti di volta in volta più adatti. È stata rafforzata, inoltre, la presenza dei contenuti Rai Cultura più adatti all'uso nell'ambito della didattica a distanza, sia sul sito di Rai Scuola che sul Portale Rai Cultura, suddivisa per materie ed argomenti: Letteratura, Arte, Scienza, Matematica, Mondo digitale, Costituzione Italiana, Economia, Musica, Lingua e letteratura inglese.

Lombardia: «ospedali quasi tutti dedicati al coronavirus»

In Lombardia sono 2612 i positivi al coronavirus mentre i decessi hanno raggiunto il numero di 135. Lo ha detto l'assessore al Welfare, Giulio Gallera. In un giorno si registrano 61 ricoverati in più per un totale di 1622 a cui vanno aggiunti 309 in terapia intensiva: in un solo giorno 65 persone in più. Crescono per fortuna i dimessi che sono ora 469. "In 15 giorni la diffusione del virus è avvenuta con velocità fulminea"

I casi positivi a Milano "sono 119, 267 in tutta la provincia" ma "non stiamo pensando a misure per le grandi aree urbane. Non a Milano"

Il Lombardia è quindi in atto una corsa contro il tempo per rafforzare il sistema sanitario. "Avevamo individuato due-tre ospedali da destinare esclusivamente ai pazienti Covid ma il numero dei casi cresce di giorno in giorno in maniera così importante che stiamo andando a individuare alcuni pochi presidi per patologie più importanti e tutti gli altri saranno ospedali Covid". Ha dichiarato l'assessore Gallera.

"Oggi pubblico e privato stanno lavorando insieme, ci sono medici degli ospedali privati che stanno lavorando negli ospedali pubblici come a Lodi e Cremona", ha sottolineato Gallera.

Per rendere con chiarezza le difficoltà a cui si deve fare fronte Gallera ha fornito i dai relativi ai Pronto soccorso: "La situazione dei pronto soccorso nelle aree di frontiera è sempre di grande pressione, solo ieri a Crema ci sono stati 80 accessi in pronto soccorso tutti da ricoverare con polmonite, ed erano 70 il giorno prima, 60 il giorno prima ancora". A Lodi, ha proseguito Gallera, "c'erano 65 persone in pronto soccorso da ricoverare, a Cremona ieri sono passate 80 persone, a Bergamo est 70 persone, questo per dare a tutti la dimensione fenomeno che stiamo affrontando".

Nei prossimi 10 giorni saranno assunti 315 infermieri che si stanno laureando. Le università hanno anticipato le sessioni di laurea proprio per venire incontro alle necessità della Regione. Intanto sono arrivati anche medici e infermieri dall'esercito, in numero ristretto ma ritenuto significativo e utile.

"Abbiamo bloccato le attività ambulatoriali negli ospedali da lunedì prossimo, ma ormai da 10 giorni abbiamo ridotto al lumicino le attività chirurgiche programmate" anche per potere utilizzare tutto il personale disponibile contro il virus, ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera: "Stiamo recuperando nelle sale operatorie nuovi posti di terapia intensiva, proprio perché nel giro di pochi giorni i pazienti che sono in terapia intensiva sono aumentati a dismisura: se giovedì scorso eravamo a 50 ora siamo a 244".

Per liberare i posti nelle terapie intensive "stiamo acquistando i respiratori portatili, circa 500 Cpap che sono dei caschetti per aiutare la respirazione". Inoltre, "questo avviene grazie al rallentamento delle attività chirurgia: in ogni sala operatoria dove ci sono dei letti di risveglio vengono realizzati tre letti di terapia intensiva, però abbiamo bisogno di personale", ha aggiunto l'assessore.

Oggi ha aperto le porte ai primi pazienti positivi al coronavirus, una decina, l'ospedale militare di Baggio a Milano.

Mattarella nomina commendatore il capitano-eroe Arma

È stato l'ultimo, da buon capitano, a scendere dalla sua nave, trasformata in un inferno dalla quarantena per i casi di coronavirus. Ora il presidente Sergio Mattarella nomina commendatore al merito della Repubblica Gennaro Arma, il comandante-eroe della nave da crociera rimasta quasi un mese al largo della baia di Yokohama, in Giappone, dopo l'esplosione dei contagi a bordo. "Comportamento esemplare" è la motivazione dell'onorificenza firmata motu proprio dal Capo dello Stato per il comandante della Diamond Princess.

"Una sorpresa bellissima, grazie al Presidente - è la reazione di Mariana, la moglie del capitano -. Ha
fatto il suo dovere, non chiamatelo eroe", disse la donna quando la compagnia armatrice elogiò con questo aggettivo il comportamento di Arma, capace di gestire una situazione potenzialmente esplosiva a bordo mantenendo ordine e serenità sia tra i crocieristi che tra l'equipaggio, malgrado il crescente clima di tensione.

Ricoverato il vescovo di Cremona

A seguito di alcuni giorni di febbre altalenante e di qualche difficoltà alle vie respiratorie, oggi pomeriggio, dopo alcuni esami clinici, il vescovo Antonio Napolioni è stato ricoverato presso l’Ospedale Maggiore di Cremona per sottoporsi ad ulteriori accertamenti ed in particolare effettuare un tampone. Il vescovo ha commentato: «Dopo alcuni appuntamenti quotidiani “In casa con voi”, ora starò anche “In ospedale con voi”».

Guarita la donna che aveva partorito a Piacenza

È guarita la mamma lombarda che nei giorni scorsi aveva partorito a Piacenza, quando risultava ancora positiva al coronavirus. La bimba era nata sana e ora anche la madre risulta negativa al tampone. "È una buona notizia da dare in un panorama di numeri che non sono in linea con questo", dice il commissario della Regione Emilia-Romagna, Sergio Venturi.

Zingaretti: nel Lazio aumento dei casi per una festa. Columbus sarà Covid hospital 2 accanto allo Spallanzani

Anche nel Lazio si allarga l'emergenza del contagio. In particolar modo l'aumento dei casi di coronavirus nella regione - saliti a 54, di cui 8 in terapia intensiva - è dovuto ad «una festa nei giorni scorsi a Latina che non andava fatta». A confermarlo, in una conferenza stampa straordinaria del governatore del Lazio Nicola Zingaretti e della assessore regionale alla salute Alessio D'Amato, che ha anche dato la notizia che «accanto al Covid 1 - Spallanzani, nasce il Covid 2 Hospital, che sarà la struttura del Columbus, presso la Fondazione Agostino Gemelli, che ringrazio». Questo vuol dire che in questo modo si passerà dai 518 posti attuali di terapia intensiva a 675, con 157 posti dedicati alle malattie infettive e dedicate all'emergenza Covid. In più, ha aggiunto Zingaretti, «abbiamo autorizzato il reclutamento di 474 unità di personale, di cui 270 infermieri».

Prefetti contagiati

Arrivano anche segnalazioni di prefetti contagiati dal virus. La prefetta di Bergamo, Elisabetta Margiacchi, è risultata positiva al coronavirus. Secondo quanto si apprende ha contratto la malattia in forma lieve. L'attività della Prefettura di Bergamo prosegue comunque regolarmente: lo stesso prefetto gestisce l'emergenza in una delle province italiane più colpite dal coronavirus direttamente dal suo alloggio, che si trova all'interno del palazzo della Prefettura.

Il prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri, è risultato positivo al coronavirus ed è attualmente assistito nell'ospedale "Madonna delle Grazie" della città dei Sassi. Argentieri, che guida la prefettura di Matera dal gennaio scorso, ha 60 anni ed è nato a Chieti. È giunto a Matera dalla prefettura di Trieste, dove era dirigente.

Torino, in quarantena un intero reparto ospedaliero

Un intero reparto dell'ospedale Molinette di Torino è stato messo in quarantena: una coppia di anziani ricoverati a medicina, infatti, è risultata positiva al coronavirus. Marito e moglie, entrambi di 70 anni, non avevano comunicato ai sanitari che il figlio lavorava a Lodi e che era venuto a trovarli a Torino. Una bimba di 45 giorni di Arezzo è tra i nuovi casi di COVID-19 accertati in Toscana: la piccola è ricoverata al Meyer di Firenze con febbre e tosse.

La Thailandia respinge una nave da crociera italiana

Intanto è arrivata la notizia che una nave da crociera della compagnia Costa Fortuna è stata costretta a gettare le ancore nel porto di Patong, a Phuket, in Thailandia senza poter far scendere i passeggeri. A bordo ci sono più di 2.500 persone (equipaggio compreso), tra cui 282 italiani. Il capitano ha smentito qualsiasi forma di contagio a bordo ma le autorità locali hanno preferito impedire, per il momento, a tutti gli occupanti della nave di sbarcare. Il governo della Thailandia ha stabilito che chi sia stato in Italia negli ultimi 14 giorni non possa superare i confini nazionali.

Le iniziative di Esselunga

Esselunga ha previsto donazioni per 2,5 milioni agli ospedali e gli istituti impegnati in prima linea nell'assistenza dei pazienti e nella ricerca scientifica sul coronavirus. I contributi sono per lo Spallanzani di Roma, San Matteo di Pavia, Sacco di Milano, Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Guglielmo da Saliceto di Piacenza, e Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

Esselunga ha quindi pensato all'impatto economico dell'emergenza sui propri fornitori potenziando l'accordo con Unicredit che agevola i pagamenti allo scopo di alleviarne la tensione finanziaria. Saranno messi a disposizione dei fornitori da UniCredit Factoring 530 milioni di affidamenti dedicati alle anticipazioni di pagamento dei crediti commerciali.

Mentre per i collaboratori dei negozi Esselunga, visto il lavoro eccezionale di queste settimane a fronte della massa di clienti che ha fatto la scorta soprattutto nei primi giorni dell'emergenza, è stato programmato un intervento straordinario di welfare del valore di 150 euro a persona.

A vantaggio dei consumatori, per tutti gli over 65 anni da domani e fino a Pasqua, il contributo di consegna della spesa diventerà gratuito mentre per quanto riguarda i 5,5 milioni di titolari di Carta Fidaty per ogni 500 punti che vorranno utilizzare per finanziare le realtà sanitarie Esselunga donerà 5 euro agli ospedali.

«Non possiamo stare fermi a guardare la difficoltà e preoccupazione generale causata dalla diffusione del Covid-19» spiega Sami Kahale, Ceo di Esselunga: «Vogliamo ringraziare medici, personale sanitario e ricercatori impegnati nel servizio alla Comunità, i nostri collaboratori che nei negozi stanno lavorando instancabilmente e allo stesso tempo offrire un aiuto tangibile alle persone più anziane così come ai nostri fornitori, in non pochi casi piccole e medie imprese del territorio».

Sarebbe stato un tedesco il primo infettato d'Europa

Intanto, sul fronte della scienza, arriva una notizia sorprendente: silenzioso e impercettibile, il primo focolaio dell’epidemia del nuovo coronavirus sarebbe infatti comparso in Germania, a Monaco, e potrebbe essere collegato a molti casi in Europa e agli stessi focolai italiani. A certificarlo, l’autorevole New England Journal of Medicine in un articolo pubblicato proprio ieri, nel quale si ricorda che un uomo di origini tedesche aveva manifestato i primi sintomi il 24 gennaio scorso. Si trattò del primo caso di Covid-19 registrato fuori dalla Cina, e così fu trattato dalla maggior parte dei media (anche italiani): un dipendente della società Webasto, con sede a Stockdorf, vicino a Monaco di Baviera, risultò positivo al virus dopo la visita di un’altra dipendente della stessa azienda in arrivo dalla Cina, la quale si era accorta a sua volta però dei primi sintomi della malattia quand’era già sul volo di ritorno verso la Repubblica popolare. Successivamente, risultarono positivi altri tre collaboratori della Webasto e iniziarono le procedure per individuare tutte le persone entrate con loro in contatto nel periodo precedente. Il caso fu particolare anche perché l’uomo, un 33enne, contagiò i suoi colleghi durante il periodo di incubazione, quando cioè non era sintomatico.

«Va sfatato – ha commentato la virologa Ilaria Capua – il mito che l’Italia abbia diffuso il virus e il dato evidente è che la dinamica dell’infezione in Europa è diversa da quella raccontata finora ». Nuove mappe genetiche che trovano conferma anche negli studi condotti all’ospedale Sacco di Milano, che hanno osservato un’accelerazione del virus già nell’ultima settimana di dicembre e che nel ceppo lombardo hanno trovato parentela proprio con quelle tedesco.

Oms: rallentiamo l'epidemia mentre studiamo i rimedi

"Con l'aumentare dei casi di Covid-19, continuiamo a raccomandare a tutti i paesi di fare del contenimento la massima priorità. Continuiamo a chiedere di trovare, testare, isolare e curare ogni caso e rintracciare ogni contatto". Lo ha detto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel briefing sull'emergenza coronavirus. "Ogni giorno in cui rallentiamo l'epidemia, è un giorno in più con cui i governi possono preparare i loro operatori sanitari a tracciare e curare i pazienti, gli ospedali possono prepararsi per i nuovi casi", e se si rallenta l'epidemia "guadagniamo tempo per trovare vaccini e terapie, che a loro volta possono prevenire infezioni e salvare vite", ha aggiunto.

Il coronavirus nel mondo, sempre più contagi

"Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2736 nuovi casi di Covid-19 in 47 Paesi e Territori". Lo ha detto il direttore dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel suo briefing quotidiano sull'epidemia di coronavirus.

Sono 100.052 le persone contagiate dal coronavirus in tutto il mondo, di cui quasi 20.000 fuori dalla Cina, secondo l'ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University. Le vittime al momento sono 3.398, per la maggior parte in Cina. Le persone guarite dal Covid-19 sono oltre la metà, 55.671.

ll Paese con il più alto numero di contagi resta la Cina con 80.556 casi, seguito dalla Corea del Sud (6.593) e dall'Iran (4.747). Quarta l'Italia con 3.858 casi confermati, seguita da altri due Paesi europei: la Germania (545) e la Francia (423). Sempre secondo i dati della Johns Hopkins University, con 148 decessi l'Italia è il secondo Paese dopo la Cina (oltre 3000) per numero di vittime, davanti all'Iran (124) e alla Corea del Sud (40).

In Francia la situazione è ancora più allarmante: il bilancio del Coronavirus è passato oggi a 577 casi di contagio e 9 morti, secondo il ministero della Salute. Ieri sera, il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, aveva annunciato 423 casi e 7 decessi.

Sono 534 i casi di contagio da coronavirus finora confermati in Germania: lo ha reso noto oggi l'istituto Robert Koch di Berlino. "La situazione è molto dinamica", scrive l'istituto nella sua pagina web dedicata al virus. In Nordreno-Westfalia, il Land più colpito, i casi di contagio sono saliti a quota 281. Nel land le scuole sono state chiuse almeno fino al 15 marzo.

Nel Regno Unito i casi sono saliti a 163, quasi 50 più di ieri. In totale, a stamattina, si contano 147 casi
accertati in Inghilterra, 11 in Scozia, 3 in Irlanda del Nord, 2 in Galles. Mentre il numero di test eseguiti ha superato quota 20.000. Al momento una sola persona risulta essere morta nel Regno in relazione all'emergenza Covid-19: una donna ultrasettantenne, in salute precaria.

In Spagna i casi di coronavirus accertati fino ad oggi sono 345, 82 in più di ieri, la maggior parte importati. I morti sono almeno 5. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie. L'ultimo aumento dei contagi è "maggiore del solito", e gran parte si concentra nella Comunità di Madrid, dove si registrano finora 137 casi. Dei casi totali, 9 rimangono in terapia intensiva.

In Austria al momento sono 56 i casi di coronavirus accertati. A Vienna e a Velden due scuole sono state chiuse in via preventiva. A Innsbruck invece il concerto della cantante pop Andrea Berg nello stadio olimpico si svolgerà senza spettatori provenienti dall'Alto Adige. Altoatesini e persone che nelle ultime due settimane hanno soggiornato in Alto Adige non hanno infatti accesso allo stadio, informano gli organizzatori. A causa della crisi che ha colpito il settore aereo, la compagnia di bandiera austriaca Aua ha annunciato l'orario ridotto per settemila dipendenti.

Salgono a 128 i casi risultati positivi al coronavirus nei Paesi Bassi, con 46 nuovi contagi confermati. Fra i 128 casi totali è compreso anche l'uomo di 86 anni il cui decesso è stato comunicato questa mattina. Secondo quanto riferisce l'Istituto, 101 persone su 128 hanno contratto il virus all'estero o dopo essere entrate in contatto con altri contagiati già identificati.

Il coronavirus si diffonde anche nell'estremo nord, con almeno 37 casi accertati in Islanda. Lo riportano i media locali, come Iceland Monitor, specificando che tutti i contagiati erano stati in Trentino o nella località
sciistica austriaca di Ischgl. Il primo caso nell'isola è stato registrato il 28 febbraio. Le autorità sanitarie locali hanno spiegato che le persone risultate positive hanno tra i 44 ed i 67 anni, ma nessuno è in condizioni gravi. Quasi 400 persone sono in auto-quarantena nelle proprie case.

Sale il bilancio dei casi di coronavirus negli Stati Uniti: sono adesso 230 distribuiti in 20 stati. I più colpiti restano la California, con 48 casi e un morto, e lo stato di Washington, con 57 casi e 13 vittime. Lo rendono noto le autorità sanitarie federali. A New York al momento il numero dei pazienti positivi è fermo a 22. Naturalmente c'è chi in questo frangente pensa ai soldi: per il presidente Donald Trump il coronavirus presenta alcuni aspetti positivi per l'economia americana. "Molte persone spenderanno soldi e viaggeranno all'interno degli Stati Uniti" invece che andare all'estero, ha detto firmando il pacchetto da 8,3 miliardi di dollari approvato dal Congresso per far fronte all'emergenza coronavirus.

In Cina, circa 827.000 persone rientrate a Pechino al termine delle ferie estese per il Capodanno lunare sono al momento sottoposte a quarantena nelle loro abitazioni per un periodo di 14 giorni. Lo ha detto oggi l'ufficio di controllo delle epidemie della città. Zhang Tongjun, vicedirettore dell'ufficio, ha detto che la lotta contro l'epidemia a Pechino è entrata in un periodo critico e difficile, con la pressione dovuta alla diffusione del coronavirus ancora alta sia fuori che dentro Pechino.



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