mercoledì 22 aprile 2015
​Soccorso al largo delle coste calabresi un barcone: a bordo 95 donne e 59 minori.
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Due pattugliatori della Marina militare - il Bettica e lo Spica - hanno soccorso questa mattina al largo delle coste calabre il barcone che aveva a bordo 446 migranti. Lo riferisce una nota dello Stato Maggiore della Difesa, aggiungendo che alle operazioni di salvataggio hanno cooperato due mercantili e due motovedette delle Capitanerie di Porto. I 446 migranti, tra cui 95 donne e 59 minori, sono stati tutti trasferiti a bordo del pattugliatore Bettica. In mattinata i profughi sono sbarcati nel porto di Augusta. Un altro salvataggio ieri sera nelle acque libiche: salvi i 112 migranti soccorsi intorno alle 19 di oggi a circa 50 miglia a nord est di Tripoli. I migranti, tutti uomini, navigavano a bordo di un gommone in precarie condizioni di galleggiabilità, verso le coste italiane, quando sono stati avvistati da un elicottero e da una unità della Marina militare in pattugliamento nell'area. Su coordinamento del Centro nazionale di soccorso della Guardia costiera a Roma, sul punto è stata inviata nave Fiorillo, che ha salvato gli occupanti del gommone, successivamente affondato. L'unità della Guardia costiera dirige ora verso l'Italia, dove dovrebbe giungere stamattina. Intanto sono state fermate oltre 600 persone dirette in Italia negli ultimi tre giorni. Di questi 70 africani sono stati arrestati a Tripoli mentre erano in attesa dei trafficanti che li avrebbero stipati su un barcone diretto a Lampedusa. Altri barconi, uno con 250 persone da Senegal, Ghana e Etiopia ed di altri Paesi africani sono state bloccate poco lontando dalle coste libiche negli ultimi tre giorni.
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