venerdì 18 aprile 2014
​Il ministro dell'Interno è intervenuto dopo gli scontri tra polizia e manifestanti. "Inaccettabili" gli attacchi alle forze dell'ordine.
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"E' inaccettabile che il centro storico di Roma sia sottoposto a rischio di saccheggio ogni due o tre mesi, non vorremmo che ci costringessero a vietare in queste manifestazioni l'accesso al centro storico" della capitale. Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano nel corso di una conferenza stampa nella sede di Ncd gli scontri tra polizia e manifestanti di sabato scorso a Roma. Alfano ha definito "inaccettabili" gli attacchi alla polizia, accusata di aver usato metodi violenti in particolare per il video di un poliziotto che calpesta una ragazza. "Noi siamo dalla parte degli uomini e delle donne in divisa che difendono il paese ogni giorno" ha detto il ministro dell'Interno. "La polizia è un corpo sano" ha aggiunto difende Roma e le altre città italiane "dai saccheggiatori". Alfano ha mostrato una serie di foto che raffigurano i manifestanti al corteo a Roma di sabato scorso. Foto "non segrete, fatte da giornalisti", ha sottolineato il capo del Viminale spiegando di averle preso dal sito dell'Ansae evidenziando come "i giornali non le abbiano mostrate alla pubblica opinione". Nelle foto si vedono manifestanti a volto coperto, con bastoni o in procinto di lanciare sassi. Questi sono i manifestanti "che si battono contro l'austerity e la precarietà: con le fionde con le pietre dentro, con i caschi neri, i petardi e i massi. Cosa si vuole dai nostri poliziotti, che dicano: prego, accomodatevi?" ha aggiunto ancora il ministro. Alfano si è detto inolte contrario alla proposta di inserire il codice identificativo per le forze dell'ordine. "Se questi sono i manifestanti, l'identificativo ci vorrebbe per loro, non per la polizia".
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