sabato 1 dicembre 2012
​Quasi cinque ore è durato l'incontro con Berlusconi. Per il segretario del partito «non è avvenuta nessuna marcia indietro. Chiederemo al governo l'election day».
Pdl, «spacchettati» anche i valori?
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​Al vertice di Arcore "abbiamo ribadito la nostra favorevole opinione relativamente alle primarie. C'è da lavorare per costruire il centro destra con un grande partito. Ho ribadito la mia ferma opinione relativa alla unità del Pdl" trovando la "grande disponibilità di Berlusconi". Lo ha detto Angelino Alfano a Tgcom 24. Le primarie, ricorda Alfano, "le abbiamo fissate per il 16 di dicembre" e oggi "non è avvenuta nessuna marcia in dietro". L'eventuale ridiscesa in campo di Silvio Berlusconi con una sua candidatura è una scelta che spetta a lui, ma non me l'ha manifestata formalmente", ha detto Alfano, al termine del lungo incontro di Arcore con Berlusconi, durato circa cinque ore, presente Gianni Letta. "Se ci saranno decisioni in questo senso - ha aggiunto - sarà lui a comunicarlo". "Ho trovato in Berlusconi grande disponibilità a mantenere unito il Pdl". Così il segretario del partito, ha sintetizzato l'esito del lungo vertice.«CHIEDEREMO AL GOVERNO L'ELECTION DAY»Il Pdl chiederà al governo un election day. Lo ha sottolineato il segretario del Pdl, Angelino Alfano, uscendo dalla residenza dell'ex premier Silvio Berlusconi al termine dell'incontro avuto oggi. "L'assurdo secondo noi è che alcune regioni importanti vanno al voto l'11 febbraio e poche settimane dopo si andrà al voto per le politiche. Tutto ciò facendo spendere 100 milioni di euro". Per questo motivo il Pdl "chiederà al governo nuovamente un election day facendo risparmiare un centinaio di milioni di euro agli italiani e consentendo di votare assieme per le elezioni politiche e per quelle regionali".
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