venerdì 19 ottobre 2018
In corso a Napoli il convegno nazionale sul tema occupabilità e orientamento. Il cardinale Sepe: docenti sono "cinghia di trasmissione" tra fede e cultura
Aidu: Alfondo Barbarisi eletto nuovo presidente
COMMENTA E CONDIVIDI

Alfonso Barbarisi è il nuovo presidente dell’Aidu-Associazione italiana docenti universitari. La nomina è avvenuta oggi a Napoli nell’ambito del XIX Convegno Nazionale dell’associazione che quest’anno ha messo al centro il tema "Occupabilità e Orientamento. Una idea di università". Barbarisi, già componente del Consiglio direttivo di Aidu, è un docente universitario e
chirurgo italiano. Tra gli incarichi che riveste in ambito medico-scientifico va ricordato il ruolo di presidente dell’European society of surgery, presidente del Collegio dei professori ordinari e straordinari di Chirurgia, presidente della Società italiana tumori, direttore della “IX Divisione di chirurgia generale, vascolare e biotecnologie applicate” dell‘Azienda ospedaliera universitaria – Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli.

Durante l'avvio dei lavori, il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ha ricordato che «la chiesa deve riprendere contatto con la realtà, perché è la cultura che rinnova, che dà senso, che fa crescere la comunità. La cultura ci fa recepire le istanze, i problemi e le necessità del nostro mondo, ognuno nel proprio contesto. La cultura deve “animare” questa realtà!»

È fondamentale, infatti, togliere questa impressione che tra fede e cultura ci sia una separazione tale da rendere impossibile il dialogo. «Sono realtà evidentemente indipendenti l’una dall’altra, ma che comunque hanno bisogno una dell’altra per far sì che
la cultura diventi anche l’anima di una “politica” che abbia come fine la crescita della gente, delle nostre comunità - aggiunge- Questo lo si può fare quando fede e cultura si mettono insieme e guardano l’uomo come l’oggetto delle loro preoccupazioni e dei loro studi». Far crescere l’uomo vuol dire far crescere la comunità e la società. Far crescere la comunità e la società vuol dire dare
un’anima anche al nostro mondo che ha bisogno di questa anima, per rafforzare quei valori fondamentali. «I docenti sono un po’ come la “cinghia di trasmissione” - conclude il cardinale Sepe - attraverso la loro alta professionalità, soprattutto attraverso quella che è la testimonianza di vita di ognuno di loro, possono dimostrare che si può fare una sintesi tra fede e cultura, che sia di orientamento soprattutto per i nostri giovani. Senza di loro non può funzionare nulla, esattamente come una macchina che, per quanto bella e veloce, non può funzionare senza, appunto, la cinghia di trasmissione
».

Il neo presidente Alfonso Barbarisi, a fine giornata delinea quale sarà il suo impegno per l’Aidu. «Credo che l’unica via per risolvere i problemi della società meridionale, di cui Napoli è la capitale, è proprio migliorare la formazione - sottolinea - una formazione non solo a livello scolastico e universitario, ma che abbia anche una capacità aggregativa e di integrazione della società civile, perché il meridione è carente di rappresentanza di società civile». Questo è uno dei compiti dell’Aidu. In più «bisogna intendere la formazione in linea orizzontale, cioè non ex-cathedra ma come incontro orizzontale tra formatore e lo studente. Bisogna che ogni docente, a tutti i livelli, riesca con umiltà a comprendere le nuove sfide della contemporaneità ed a reinterpretare il proprio ruolo per incidere con la propria esperienza sulla crescita, non solo accademica, delle nuove generazioni».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: