lunedì 19 dicembre 2011
l gip di Firenze Antonio Pezzuti ha confermato l'arresto di Elso Baschini, il 73enne fermato nella notte tra venerdì e sabato. Una fonte confidenziale della polizia fece il nome di Baschini già il giorno dopo l'agguato.
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Il gip di Firenze Antonio Pezzuti ha confermato l'arresto di Elso Baschini, il 73enne fermato nella notte tra venerdì e sabato con l'accusa di essere l'uomo che il 4 novembre scorso sparò al segretario dell'arcivescovo Giuseppe Betori, don Paolo Brogi, e puntò la pistola alla testa dell'alto prelato, senza riuscire a fare fuoco.Tra i motivi ipotizzati del gesto, un risentimento verso la Chiesa per un'eredità che l'anziano (un passato da rapinatore alle spalle) aspettava da una nobildonna e non ha avuto, oppure un tentativo di rapina e sequestro nel Palazzo Arcivescovile. L'uomo ieri ha professato la sua innocenza.Una fonte confidenziale della polizia fece il nome di Elso Baschini come possibile aggressore già il 5 novembre scorso. È quanto si apprende da fonti inquirenti, che indirizzarono subito le indagini in questa direzione. Il confidente comunicò agli inquirenti indirizzo e numero di telefono di Baschini. Subito vennero intercettati i telefoni dell'uomo. Dalle indagini è emerso che dal 5 novembre Baschini smise di utilizzare le sue utenze telefoniche. Inoltre cambiò aspetto tingendosi i capelli e tagliandosi il pizzetto. Le indagini sono proseguite sentendo le poche persone che Baschini frequentava abitualmente, tra cui alcuni pregiudicati.
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