giovedì 5 agosto 2010
«La loro è una morte tragica, sono vittime di quella cronica fame di case che porta tanti giovani a fare sacrifici enormi, magari ristrutturandole e facendo i lavori in economia». È la denuncia del vescovo ausiliare di Napoli durante la cerimonia funebre.
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Il vescovo ausiliare di Napoli, monsignor Antonio Di Donna, vicario generale della diocesi, all'omelia dei funerali delle tre vittime del crollo di Afragola (Napoli) ha insistito sulla responsabilità dei politici nel garantire la disponibilità e la sicurezza degli alloggi, soprattutto alle giovani coppie. «La loro è una morte tragica - ha detto -, sono vittime di quella cronica fame di case che porta tanti giovani a fare sacrifici enormi, magari ristrutturandole e facendo i lavori in economia». «A  meno di un chilometro da qui - ha continuato il vescovo - sta sorgendo la stazione della Tav costruita con materiali ultratecnologici, in grado di durare un secolo. Che grande contraddizione - ha proseguito - io credo che una casa sicura è una priorità molto più importante dell'alta velocità».Circa 1.500 persone si sono raccolte nella chiesa di San Giorgio Martire, ad Afragola (Napoli) e all'esterno per i funerali delle tre vittime del crollo della palazzina in via Calvanese, avvenuto nella notte del 31 luglio.La città ha indetto il lutto cittadino ed i negozi sono rimasti chiusi esponendo i manifesti funebri delle tre vittime e cartelli di partecipazione al dolore dei familiari. La cerimonia funebre è stata concelebrata da monsignor Antonio Di Donna e da altri dieci sacerdoti.In chiesa c'erano i genitori di Pasquale Zanfardino, da tutti chiamato Pasqualino, il muratore di 33 anni rimasto ucciso nel crollo, insieme con la moglie Katia Tromba, di 29; la sorella e le figlie di Anna Cuccurullo, 75 anni, nonna della piccola Imma, estratta dalle macerie 15 ore dopo il crollo.Scene di dolore da parte di un fratello di Pasquale, al momento dell' uscita delle bare dalla chiesa, salutate da applausi della folla, e di una zia. Ma la cerimonia, in una chiesa stracolma, si è svolta con grande compostezza. Volontari della Protezione civile e della Croce rosse hanno assistito i familiari, ma tutta la comunità di Afragola si è stretta intorno alla vittime.Presenti alla cerimonia il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, il presidente del Consiglio provinciale Luigi Rispoli, il consigliere regionale Ermanno Russo, e il sindaco Vincenzo Nespoli, senatore del Pdl.
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