venerdì 20 maggio 2016
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ROMA Addio a Equitalia entro il 2018? A pochi giorni dal voto per le elezioni comunali l’annuncio di Renzi è stato accolto tra scetticismo e polemiche dalle opposizioni mentre nella maggioranza si parla comunque di operazione «non imminente». Resistenze arrivano dal sindacato che teme le ricadute di un cambio sul personale della società che gestisce la riscossione dei tributi. Dal suo blog va all’attacco Beppe Grillo che parla di «gioco elettorale sulla disperazione delle persone» e ricorda come «l’abolizione di Equitalia » sia una «battaglia storica del M5S che il Pd ha sempre osteggiato». «Quando il governo è stato messo alle strette da un nostro progetto – sottolinea – fu presentato un emendamento per sopprimerlo ». Fermo restando che di una o più strutture operative per recuperare i crediti vantati dalle amministrazioni ci sarà sempre bisogno, il percorso di cambiamento annunciato da Renzi sarebbe solo all’inizio e allo stato si prevederebbe una maggiore integrazione con l’Agenzia delle Entrate più che un’abolizione. Il passaggio potrebbe essere impostato in estate, quando dovrebbe essere pronto il decreto di riordino delle Agenzie fiscali previsto dalla delega di riforma della Pa. Dopo l’attivazione da parte dell’Agenzia delle Entrate del 730 precompilato e di misure per facilitare la compliance (l’adempimento spontaneo degli obblighi fiscali) si guarderebbe ora nella stessa ottica anche all’ente di riscossione, che rimane ancora la 'bestia nera' nell’immaginario collettivo. In realtà Equitalia ha già iniziato, intensificando gli sforzi con la nuova guida di Ernesto Maria Ruffini, a cambiare approccio. Attraverso una modernizzazione della macchina della riscossione, puntando sul digitale, e con una riorganizzazione interna che partirà già da luglio quando scompariranno le vecchie Equitalia Nord, Centro e Sud e ci sarà un unico servizio di riscossione nazionale che porterà, fanno notare dall’agenzia, anche un «profondo taglio dei costi». Per procedere a una maggiore integrazione tra accertamento e riscossione si guarderebbe anche alla possibilità di riportare Equitalia interamente sotto l’Agenzia (attualmente è una società partecipata al 51% dalle Entrate e al 49% dall’Inps). Questa via però si scontrerebbe con la diversa natura dei due istituti. I dipendenti di Equitalia, infatti, non hanno il contratto della pubblica amministrazione, dove si entra per concorso.
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