martedì 19 aprile 2022
Era una delle sopravvissute dell'eccidio nazifascista sull'Appennino bolognese nel 1944, è morta alla vigilia del 25 aprile. Il dolore del cardinale Zuppi
Cornelia Paselli con una giovane animatrice della Scuola di Pace di Monte Sole

Cornelia Paselli con una giovane animatrice della Scuola di Pace di Monte Sole - Dalla pagina Facebook della Scuola

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Se n’è andata alla vigilia del 25 aprile, a 96 anni. Cornelia Paselli era una delle ultime testimoni degli eccidi di Monte Sole, perpetrati dai nazifascisti nella località sull’Appennino bolognese tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944. Superstite di quella strage, era considerata l’anima della della Scuola di Pace di Monte Sole, che ora parla di «tantazione di smettere di organizzare il nostro 25 aprile. Lo sapevamo – proseguono i suoi allievi, in una lettera commossa a Cornelia –, non potevamo averti con noi per sempre, ma questo non rende meno atroce il passare dagli auguri telefonici di Buona Pasqua a questo».

La chiesa di Casaglia, frazione di Marzabotto, teatro di una delle azioni più efferate contro la popolazione e i suoi sacerdoti

La chiesa di Casaglia, frazione di Marzabotto, teatro di una delle azioni più efferate contro la popolazione e i suoi sacerdoti - .

«Vicinanza nella preghiera, cordoglio e partecipazione al dolore della famiglia» li esprime in una nota l’arcivescovo di Bologna cardinale Matteo Zuppi. Zuppi aveva recentemente incontrato Cornelia Paselli «e con lei aveva condiviso alcune riflessioni, ascoltando i suoi ricordi su quella terribile vicenda bellica che sconvolse la vita delle terre del nostro Appennino a partire dal settembre del 1944. Cornelia – aggiunge la nota della Curia petroniana – sopravvisse all'eccidio nel cimitero di Casaglia a opera dei nazisti. "Ringrazio tutti quelli che vogliono sapere la verità", aveva detto nella sua ultima apparizione in pubblico con un videomessaggio per la Giornata della Memoria il 27 gennaio scorso nell'appuntamento in Sala Borsa a cui era presente anche l'arcivescovo».

Il monumento a Monte Sole in memoria dell'eccidio

Il monumento a Monte Sole in memoria dell'eccidio - .

«Una cosa delle tante cose che abbiamo imparato da te – raccontano ancora dalla Scuola di Pace sulla loro pagina Facebook – è quel "vivere, nonostante tutto" e non sappiamo ancora come sarà essere a Casaglia e leggere la tua storia, ma sappiamo che, anche oggi, dobbiamo vivere nonostante tu abbia lasciato la tua vita terrena. Sappiamo che la tua ricerca di pace e di giustizia diventa un lascito». L'Associazione Familiari Monte Sole esprime «dolore» e gratitudine «per averci accompagnato in questi anni nel racconto dei fatti».

Don Giovanni Fornasini, ucciso a Monte Sole. Papa Francesco ne ha riconosciuto il martirio: è stato beatificato il 26 settembre 2021

Don Giovanni Fornasini, ucciso a Monte Sole. Papa Francesco ne ha riconosciuto il martirio: è stato beatificato il 26 settembre 2021 - .

All'epoca delle stragi Cornelia Paselli aveva 18 anni. Le sue memorie sono state messe in salvo dalla pronipote Alice Rocchi nel libro «Cornelia Paselli, Vivere, nonostante tutto», edito l’anno scorso da Zikkaron. Il suo straordinario e commovente racconto di ciò che accadde nella chiesa e nel cimitero di Casaglia, e come riuscì a essere tra le poche persone a scampare alla strage, è nel sito della Scuola di Pace. Nelle stragi – 800 vittime civili in 115 luoghi diversi nell’arco di una settimana: un massacro sistematico – perirono col loro popolo anche 5 sacerdoti: don Giovanni Fornasini (29enne, beatificato a Bologna il 26 settembre 2021), don Ubaldo Marchioni, don Ferdinando Casagrande, don Elia Comini e padre Martino Capelli, dehoniano.




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