venerdì 13 febbraio 2009
Otto miliardi di euro (5,35 da fondi nazionali e 2,65 regionali) sono stati liberati per sostenere i lavoratori colpiti dalla crisi grazie all'accordo raggiunto nella notte tra Governo e Regioni. Soddisfazione da entrambe le parti. L'intesa andrà ratificata dalla Conferenza Stato-Regioni.
COMMENTA E CONDIVIDI
Quattro pagine, scritte fitte fitte, con 14 punti più 2 aggiuntivi, lette meticolosamente e altrettanto attentamente commentate riga a riga, nel salone delle trattative del ministero dei rapporti con le Regioni, hanno concluso poco dopo mezzanotte con una intesa il confronto tra Governo e Regioni sugli ammortizzatori sociali. La ratifica dell'accordo, che dovrà avvenire nella Conferenza  Stato - Regioni, darà finalmente il via libera all'utilizzo di 8 miliardi di euro - 5,35 da fondi nazionali e 2,65 regionali - per sostenere i lavatori colpiti dalla crisi e privi di  paracadute sociali. Grande soddisfazione, ovviamente da parte del presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, e del ministro Raffaele Fitto. Subito dopo è stato informato il ministro dell'economia Tremonti.Il confronto finale è iniziato intorno alle 20, e ha avuto una prima interruzione, per consultazioni e riunioni a latere, dopo circa un'ora. Fino alle 22,30 si è tenuta una riunione ristretta, di una decina di persone delle due delegazioni, nella saletta attigua allo studio di Fitto. Alle 23 un gran sferragliare di fotocopiatrici ha fatto capire che, quantomeno, c'era un testo preciso sul quale fissare l'attenzione per il rush finale.Quando il ministro Fitto ed Errani sono rientrati nel salone della trattativa plenaria, l'assessore lombardo al bilancio Romano Colozzi, li ha seguiti con espressione compunta: alla richiesta di cosa accadesse, ha risposto "siamo stati a meno di un filo dalla rottura, ma adesso va bene".Prima che il 'va benè divenisse corale, tuttavia, sono trascorse ancora quasi due ore: impegnate nella lettura attenta delle pagine e nella altrettanto attenta messa punto del significato di ciascun concetto. Perchè, aveva avvertito Errani, "occorre che l'accordo lo si scriva molto bene per evitare equivoci futuri"Ma alla fine , sia pure senza sorrisi liberatori, attori e comprimari della trattativa sono apparsi soddisfatti per l'esito positivo, e anche sollevati dalla sua conclusione. Errani ha rivendicato alla fermezza e alla serietà della posizione delle Regioni,  che  - ha ricordato - fin da ottobre si sono dette pronte a sostenere la loro parte, il raggiungimento di "un risultato importante e utile per il Paese" poichè si garantisce sostegno a tutti i lavoratori privi di ammortizzatori. Il ministro Fitto ha inserito l'intesa, "articolata e complessa", nella serie di iniziative che il Governo sta attuando per contrastare la crisi e consente che entro 15 giorni il Cipe possa mettere in movimento i finanziamenti.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: