martedì 27 ottobre 2020
Nella casa-albergo delle anziane religiose Pianzoline, nel Pavese, 55 su 56 sono risultate positive al coronavirus
A Mortara salgono a 13 le suore morte per Covid

Ansa

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Crescono i lutti tra le "suore delle mondine". Sono 13 le religiose Pianzoline, in pensione a Mortara (Pavia), uccise dal Covid-19. «Sono andate in Paradiso»: con queste parole madre Simona Corrado, superiora dell’Istituto "Immacolata Regina Pacis" di Mortara, commenta la scomparsa, tra venerdì e domenica, di altre quattro anziane religiose, ospiti della casa-albergo "Padre Francesco Pianzola", fondatore dell’Ordine e proclamato beato il 4 ottobre 2008, nel Duomo di Vigevano, dal cardinale José Saraiva Martins, prefetto emerito della Congregazione per le Cause dei Santi.

Sale così a 13 il numero delle consorelle, molto anziane ed esposte a diverse altre patologie, colpite dal coronavirus nella struttura a loro dedicata, nella cittadina del Pavese. 55 su 56, due settimane fa, le sorelle risultate positive al Sars-Cov-2 (oltre a 12 operatori laici che lavorano all’interno della struttura). Immediato l’intervento dell’Agenzia provinciale per la tutela della salute (Ats) di Pavia, che ha disposto il trasferimento di una parte delle malate al San Matteo di Pavia, all’ospedale di Voghera e al centro "Sorbo Rosso" di Voghera. I laici che lavorano nella casa albergo sono tutti a casa: qualcuno asintomatico, altri con sintomi lievi, nessuno comunque in condizioni preoccupanti.

Le ultime sorelle decedute tra venerdì e domenica, note per il loro impegno negli anni ’50 a favore delle giovani lavoratrici lomelline, in particolare delle mondine che operavano nelle risaie, sono suor Salvatrice, suor Rosanna, suor Clotilde, e suor Tina Carla. La congregazione venne fondata dal sacerdote di Sartirana Lomellina don Francesco Pianzola (1881-1943), che, attento all’apostolato presso le classi rurali della sua terra, in particolare verso le mondine, l’8 maggio 1919 costituì a Mortara l’istituto delle Missionarie dell’Immacolata, per l’assistenza alle lavoratrici e le opere sociali. Il nucleo originario era composto da sei suore guidate da suor Anna Bandi, cofondatrice delle Missionarie. Le Pianzoline collaborano in tutto il mondo con i sacerdoti e le Chiese locali sul fronte della catechesi e di altre opere di promozione umana: ai tre voti comuni a tutti i religiosi, aggiungono la promessa di lavorare per la gioventù. Oltre che in Italia, sono presenti in Brasile, Burkina Faso, Francia, Mali. La casa madre è a Sartirana, mentre la sede generalizia è a Mortara, in via Baluardo Santa Chiara.

«La stampa quotidianamente ci chiama per sapere quante sono le vittime del giorno – commenta la 49enne suor Simona Corrado – ma al di là di questo ci sono anche realtà positive: ad esempio, se l’Ats non fosse intervenuta con tempestività avremmo avuto più decessi. E poi c’è la solidarietà di tante persone che ci sono state vicine con messaggi e preghiere, qualcuno è andato anche ai funerali delle suore. Ci sono tante piccole cose da raccontare: oltre la morte esistono anche l’amore e la vicinanza di tanti amici che ci fanno sentire ogni giorno la loro presenza».

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