domenica 17 maggio 2020
In Lombardia ancora metà dei decessi e dei nuovi casi nazionali. i ricoverati nelle terapie intensive sono 762 e nei reparti ordinari 10.311
Roma. In attesa del bus accanto a piazza Venezia, stamattina

Roma. In attesa del bus accanto a piazza Venezia, stamattina - Pino Ciociola

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Il numero dei morti va di nuovo giù (al minimo di questa settimana). Anche i nuovi contagi sono al minimo della settimana che si sta chiudendo, la seconda della “Fase 2”. Il numero degli attuali positivi scende un bel po' sotto i 70mila (siamo tornati al 27 marzo, quando furono 66.414 e il giorno seguente 70.065). E delle tre Regioni più “attenzionate” dall’Istituto superiore di Sanità, in Lombardia nuovi contagi e decessi restano alti (oggi di nuovo, entrambi, la metà di quelli nazionali), in Umbria si registrano due nuovi contagi e in Molise uno.

Vediamo però subito come sono andate le curve negli ultimi due mesi. Il 17 marzo, appunto due mesi fa, c’erano 12.894 ricoverati in reparti Covid ordinari e 2.060 nelle terapie intensive, 11.108 persone si trovavano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi, i positivi erano 26.062 e i casi totali fino a quel momento 31.506. Un mese fa, il 17 aprile, c’erano 25.786 ricoverati in reparti Covid ordinari e 2.812 nelle terapie intensive, 78.364 persone si trovavano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi, i positivi erano 106.962 e i casi totali erano diventati 172.434. Oggi, 17 maggio, ci sono 10.311 ricoverati in reparti Covid ordinari e 762 nelle terapie intensive, 57.278 persone si trovano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi, gli attuali positivi sono 68.351 e i casi totali arrivati a 225.435.

Le differenze fra i due mesi balzano da sole agli occhi. Calcoliamo però soltanto l’aumento dei casi totali: nel primo mese (dal 17 marzo al 17 aprile) si sono moltiplicati 5,47 volte e solo 1,3 volte nel secondo (dal 17 aprile a oggi). Però, appunto, finora. Difficile prevedere un futuro dipendente ancora da troppe variabili. Ecco invece l’aggiornamento quotidiano dal Dipartimento della Protezione civile.

Nuovi contagi. Sono 675 e restano sempre, largamente, sotto i mille (lunedì 744, martedì 983, mercoledì 888, giovedì 992, venerdì 789 e ieri 875), di questi, 326 (martedì 614, mercoledì 394, giovedì 522, venerdì 299 e ieri 399) si registrano in Lombardia. I tamponi effettuati sono 60.101 (mercoledì 61.983, giovedì 71.876, venerdì 68.176 e ieri 69.179), con un rapporto di positività che registra un nuovo minimo, 1,1% (1,3 ieri).

Morti. Sono 145 (domenica 165, lunedì 179, martedì 172, mercoledì 195, giovedì 262, venerdì 242 e ieri 153), dei quali 69 (mercoledì 69, giovedì 111, venerdì 115 e ieri 39) in Lombardia. Il totale arriva a 31.908 dall’inizio della pandemia.

Totale dei casi. Sono 225.435 le persone che hanno contratto il Covid-19 (compresi guariti e deceduti) dall’inizio della pandemia.

Attuali positivi. Ancora in rapida discesa, 68.351 (lunedì 82.488, martedì 81.266, mercoledì 78.457, giovedì 76.440, venerdì 72.070 e ieri 70.187), 1.836 in meno rispetto a ieri (lunedì meno 1.518, martedì meno 1.222, mercoledì meno 2.809, giovedì meno 2.017, venerdì meno 4.370 e ieri meno 1.883).

Ricoverati nelle terapie intensive. Sono 762 (domenica 1.027, lunedì 999, martedì 952, mercoledì 893, giovedì 855, venerdì 808 e ieri 775).

Ricoverati in reparti ospedalieri ordinari. Sono 10.311 persone (domenica 13.618, lunedì 13.539, martedì 12.865, mercoledì 12.172, giovedì 11.453, venerdì10.792 e ieri 10.400), 89 meno di ieri.

In isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Sono 57.278 persone (lunedì 67.950, martedì 67.449, mercoledì 65.932, giovedì 64.132 e ieri 60.470), cioè l’84% degli attuali positivi (come ieri).

Guariti e dimessi. Sono 2.605 (domenica 2.155, lunedì 1.401, martedì 2.452, mercoledì 3.502, giovedì 2.747 e ieri 4.917), portando il numero complessivo dall’inizio della pandemia a 122.810.

Le Regioni. I casi attualmente positivi sono 27.430 in Lombardia, 10.239 in Piemonte, 5.656 in Emilia-Romagna, 4.041 in Veneto, 3.910 nel Lazio, 2.802 in Toscana, 2.565 nelle Marche, 2.456 in Liguria, 2.017 in Puglia, 1.696 in Campania, 1.555 in Sicilia, 1.422 in Abruzzo, 654 in Friuli Venezia Giulia, 422 in Calabria, 405 in Sardegna, 314 nella Provincia autonoma di Bolzano, 301 nella Provincia autonoma di Trento, 216 in Molise, 104 in Basilicata, 78 in Umbria e 68 in Valle d’Aosta.

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