mercoledì 29 agosto 2018
I militari hanno eseguito un decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Genova. Intesa Sanpaolo è pronta a cancellare i mutui "prima casa"
Crollo ponte: Finanza nella sede del Ministero, sequestrata documentazione
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La Guardia di finanza ha eseguito stamani un decreto di sequestro emesso dalla procura di Genova che riguarda tutta la documentazione relativa al ponte Morandi dopo il crollo avvenuto lo scorso 14 agosto che ha provocato la morte di 43 persone.

Le Fiamme gialle sono entrate nelle sedi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) e nel suo ufficio ispettivo territoriale di Genova, nella sede del Provveditorato delle opere pubbliche di Liguria, Piemonte e Val d'Aosta, e della Spea Engineering spa. I sequestri sono avvenuti a Roma, Milano, Firenze e Genova.

Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli (M5S), plaude all'intervento della Gdf. «Sono ben felice che si faccia chiarezza su quanto successo in passato - scrive su Twitter - Il Mit è a totale disposizione delle autorità che stanno indagando sul crollo del Ponte Morandi. Buon lavoro a Gdf e magistrati».

Intanto Intesa Sanpaolo è pronta a cancellare i mutui "prima casa" per le abitazioni che verranno «dichiarate inagibili e non più abitabili oppure abbattute» nella zona interessata dal crollo del ponte Morandi. È uno degli interventi che l'istituto ha messo in cantiere per l'emergenza creatasi a Genova. Per la cancellazione dei mutui, la Cà de Sass ha stanziato un plafond di 4,5 milioni di euro, un importo cui si aggiunge la sospensione di 12 mesi dei finanziamenti a privati e imprese.

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