martedì 5 luglio 2022
I decessi ieri erano stati 59 e le nuove infezioni 132.274 nelle ultime 24 ore contro le 36.282 di ieri. Superata quota centomila per la prima volta dall'8 febbraio scorso
L'Italia torna rosso scuro, a causa della nuova impennata di contagi, nella mappa diffusa dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie

L'Italia torna rosso scuro, a causa della nuova impennata di contagi, nella mappa diffusa dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie - Ansa

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Continua a salire in modo esponenziale la curva epidemica in Italia con i decessi in rialzo, oggi 94 contro i 59 di ieri, e 132.274 nuovi casi nelle ultime 24 ore, contro i 36.282 di ieri, ma, soprattutto, gli 83.555 di martedì scorso. Superata di nuovo, quindi, quota centomila, per la prima volta dall'8 febbraio scorso, mentre per trovare un numero più alto di quello odierno bisogna tornare al primo febbraio, quando i contagi furono 133.142.

I tamponi, tra antigenici e molecolari, sono 464.732 (ieri 129.908) con un tasso di positività che sale dal 27,9% al 28,5%. Il numero totale delle vittime da inizio pandemia sale così a 168.698. In aumento le ospedalizzazioni: 20 in più le terapie intensive, mentre ieri erano 12. I pazienti ricoverati sono, quindi, 323 in tutto con 53 ingressi del giorno, altro dato in evidente crescita. E 355 in più sono i ricoveri ordinari, mentre ieri erano 436, per un totale di 8.003, il ventunesimo giorno consecutivo di incremento.

I dati provengono dal bollettino quotidiano del ministero della Salute secondo il quale la regione con il maggior numero di casi odierni è la Lombardia, con 19.037 contagi, seguita da Campania (+18.663), Lazio (+13.555), Veneto (+12.206), Puglia (+11.642) e Sicilia (+9.993). I casi totali dall'inizio della pandemia arrivano a 18.938.771.

I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 64.828 (ieri 27.590) per un totale che sale a 17.682.801. Gli attualmente positivi sono ben 68.093 in più (ieri +9.236) per un totale che arriva a 1.087.272. Di questi, 1.078.946 sono in isolamento domiciliare.

"Il maggior timore, per le prossime settimane, è che ricomincino ad infettarsi di Covid le persone più anziane, con maggior rischi di malattie più gravi", ha detto Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), ricordando che, in questa fase della pandemia, la circolazione virale, "anche per quanto riguarda il sommerso", è sostenuta "soprattutto dai giovani. Non a caso in Campania, dove la popolazione è meno anziana i casi sono in forte aumento".

"La possibilità che ricomincino a riammalarsi le persone più anziane - continua Scotti - si basa su diversi fattori. A partire del passaggio interfamiliare del virus, in un contesto in cui le restrizioni sono minori e i casi asintomatici frequenti. A questo si aggiunge il fatto che gli anziani si sono vaccinati ormai da molti mesi e le quarte dosi sono state meno di quelle sperate".

Gli italiani positivi al Coronavirus sono attualmente 1.087.272, in continua crescita negli ultimi giorni. In totale sono 18.938.771 i contagiati dall'inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 168.698.
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