martedì 23 febbraio 2021
Il bollettino del ministero della Salute e le zone arancioni rinforzate
13.314 nuovi casi, 356 morti nelle ultime 24 ore
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Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 13.314 nuovi casi positivi da coronavirus e 356 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 20.441 (168 in più di ieri), di cui 2.146 nei reparti di terapia intensiva (28 in più di ieri) e 18.295 negli altri reparti (140 in più di ieri). Sono stati analizzati 143.228 tamponi molecolari e 160.622 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dell’8,1 per cento, mentre quella dei test antigenici dell’1,1 per cento.

Nella giornata di lunedì i contagi registrati erano stati 9.630 e i morti 274.

Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (2.480), Emilia-Romagna (1.588), Campania (1.436), Veneto (1.062) e Piemonte (1.023).

Sono 3.647.651 le dosi di vaccino contro il Covid-19 finora somministrate in Italia, il 70.2% del totale di quelle consegnate (3.905.460 Pfizer/BioNTech, 244.600 Moderna e 1.048.800 Astrazeneca). La somministrazione ha riguardato 2.271.870 donne e 1.375.781 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 1.338.877. E'quanto si legge nel report online del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle 15.42 di oggi.

Le zone arancioni “rinforzate” della Lombardia

Letizia Moratti, assessora al Welfare della Lombardia, ha annunciato che in alcune zone della regione entreranno presto in vigore maggiori restrizioni. Si tratta di zone che preoccupano particolarmente per l’alto numero di nuovi contagi e per la diffusione delle varianti del coronavirus. Le nuove misure entreranno in vigore dalle 18 di oggi, con un’ordinanza che verrà firmata già nel pomeriggio.

In tutta la provincia di Brescia, nei comuni di Viadanica, Predore, Sarnico, Villongo, Castelli Calepio, Credaro e Gandosso in provincia di Bergamo, e nel comune di Soncino in provincia di Cremona verrà istituita una zona arancione “rinforzata”, ha detto Moratti. Oltre alle misure della zona arancione, saranno previste: la chiusura delle scuole elementari, d’infanzia e gli asili nidi (l’assessora non ha fatto riferimento esplicito alle medie e alle superiori), il divieto di recarsi nelle seconde case, lo smart working obbligatorio nei casi in cui è possibile, l’obbligo di mascherine chirurgiche (e quindi non in stoffa) sui mezzi di trasporto, e la chiusura delle attività universitarie in presenza.

Oltre alla nuova ordinanza, Moratti ha anche spiegato che cambieranno alcune cose nel piano vaccinale della Lombardia: le dosi a disposizione della regione verranno utilizzate maggiormente, «nei limiti del possibile e delle linee guida del ministero», nei comuni al confine tra le province di Brescia e Bergamo, particolarmente interessate dalla presenza delle varianti del coronavirus e a rischio di saturazione delle terapie intensive. Inoltre, è stato richiesto al ministero di poter dare una sola dose di vaccino a chi sia già risultato positivo al coronavirus, o in alternativa di posticipare il suo turno di 6 mesi, per aumentare la disponibilità attuale.

In Lombardia sono già in vigore zone rosse locali in 4 comuni: Bollate (Milano), Castrezzato (Brescia), Mede (Pavia) e Viggiù (Varese).

Primo caso di variante brasiliana nel Lazio
Il provvedimento è stato ora esteso dall'Asl Roma 1 anche alla scuola media dell'istituto Sinopoli-Ferrini, nel quartiere Africano della Capitale. La scuola chiude da domani e fino a data da destinarsi, a causa dell'elevato numero di tamponi molecolari da effettuare ad alunni, docenti e lavoratori. Sarebbe il primo caso di variante brasiliana che si registra a Roma e nel Lazio.
"È stato riscontrato un sospetto di variante brasiliana relativo all'istituto Sinopoli Ferrini, che è stato confermato dall'istituto Lazzaro Spallanzani", spiega in una nota il Direttore Generale della Asl Roma 1, Angelo Tanese. "La Asl Roma 1 ha posto in essere tutte le misure previste dal protocollo covid, ivi comprese le indicazioni in caso di sospetto o accertata variante. L'Istituto - prosegue - è attualmente chiuso per 5 giorni e verrà riaperto solo al termine di tutti i controlli ed in piena sicurezza. Oggi il personale scolastico è stato sottoposto a tampone, i contatti di caso sono stati testati e sono stati programmati i tamponi per tutti gli alunni, che verranno eseguiti nel corso della settimana".

MARCHE

Prosegue il trend in aumento dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: dopo i 15 in più di ieri, nell'ultima giornata i pazienti sono passati da 621 a 633 (+12). Lo comunica il Servizio Sanità delle Marche. Nell'ultima giornata sono state dimesse 28 persone ma i degenti in Semintensiva sono arrivati a quota 163 (+9). Invariato il numero di ricoveri in Terapia intensiva (78) mentre nei reparti non intensivi sono 392 (+3). Tra i ricoverati in reparti non intensivi anche due pazienti rispettivamente in Ostetricia e Pediatria ad Ancona. Continuano a crescere anche i numeri dei positivi in isolamento domiciliare (8.491, +203) e delle quarantene per contatto con contagiati, ora sopra le 16mila (16.371, +539). I guariti salgono a 53.109 (+357).

CALABRIA

Sono 116 in più rispetto al giorno prima le persone positive al Covid19 in Calabria secondo il bollettino quotidiano elaborato dalla Regione. Due in meno rispetto all'incremento precedente con una vittima registrata nel Reggino. In particolare i casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 5, Catanzaro 5, Crotone 9, Vibo Valentia 15, Reggio Calabria 82. Finora sono stati sottoposti a test 539.962 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 571.766 Le persone risultate positive al Coronavirus sono 36.820 (+116 come detto rispetto a ieri), quelle negative 503.142. Territorialmente, dall'inizio dell'epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: - Cosenza: casi attivi 2.420 (39 in reparto Azienda ospedaliera di Cosenza; 12 in reparto al presidio di Rossano;1 al presidio ospedaliero di Acri; 4 al presidio ospedaliero di Cetraro; 4 all'ospedale da Campo; 6 in terapia intensiva, 2.354 in isolamento domiciliare); chiusi 8.294 (8.012 guariti, 282 deceduti).- Catanzaro: casi attivi 1.473 (10 in reparto all'Azienda ospedaliera di Catanzaro; 4 in reparto al presidio di Lamezia Terme; 4 in reparto all'Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini; 5 in terapia intensiva; 1450 in isolamento domiciliare); chiusi 3.703 (3.607 guariti, 96 deceduti).- Crotone: casi attivi 126 (7 in reparto; 119 in isolamento domiciliare); chiusi 2.646 (2.603 guariti, 43 deceduti).- Vibo Valentia: casi attivi 493 (16 ricoverati, 477 in isolamento domiciliare); chiusi SI 2.915 (2862 guariti, 53 deceduti).- Reggio Calabria: casi attivi 1.636 (72 in reparto all'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria; 8 in reparto al presidio ospedaliero di Gioia Tauro; 8 in terapia intensiva; 1.548 in isolamento domiciliare); chiusi SI 12.755 (12.561 guariti, 194 deceduti).- Altra Regione o stato estero: attivi 50 (tutti in isolamento domiciliare); chiusi 309 (309 guariti).

MARCHE
L'Umbria ha superato i mille morti per Covid dall'inizio della pandemia. Secondo quanto riporta il sito della Regione con i dieci dell'ultimo giorno sono infatti 1.003. Registrati altri 262 positivi e 217 guariti. Gli attualmente positivi sono ora 8.509, 35 più di ieri. Nell'ultimo giorno sono stati analizzati 4.410 tamponi e 2.835 test antigenici. Con un tasso di positività del 3,6 per cento sul totale e del 5,9 sui soli molecolari. I ricoverati in ospedale sono 552, quattro in meno di ieri, 79 dei quali, due in meno, in terapia intensiva.

PUGLIA
Oggi in Puglia sono stati registrati 12.067 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e 823 casi positivi: 308 in provincia di Bari, 89 in provincia di Brindisi, 103 nella provincia BAT, 71 in provincia di Foggia, 70 in provincia di Lecce, 174 in provincia di Taranto, 8 provincia di residenza non nota. Sono stati, inoltre, registrati 32 decessi: 14 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 6 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.511.214 test, 105.369 sono i pazienti guariti e 32.442 sono i casi attualmente positivi.

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