Scoperti due brani per organo di Johann Sebastian Bach
di Toni Viola
Si tratta di due "ciaccone" scritte quando il compositore era ancora ragazzo. I brani sono stati eseguiti a Lipsia nella Tomaskirche da Tom Koopman

Due brani per organo scritti da Johann Sebastian Bach quando era ancora adolescente, e che si credevano perduti da tempo, sono stati presentati ieri a Lipsia, in Germania, in una scoperta descritta come un “grande momento per il mondo della musica”. Le due opere per organo, composte da Bach all'inizio della sua carriera mentre lavorava come insegnante di organo nella città di Arnstadt in Turingia, hanno attirato per la prima volta l'attenzione dei ricercatori oltre 30 anni fa. Ma solo ora gli esperti sono stati in grado di dimostrare che sono state scritte da Bach, dopo aver finalmente confermato l'identità della persona che ha redatto i manoscritti.
L'attribuzione definitiva si deve al musicologo di Lipsia Peter Wollny, studioso di Bach e direttore del Bach-Archiv, che conosce da oltre trent’anni le due opere, duce "ciaccone" in re minore e in sol minore. Le aveva rinvenute egli stesso nella Biblioteca Reale del Belgio. Nel corso della sua attività di ricerca, Wollny ha raccolto numerosi indizi che ora, grazie al tassello finale – l’identificazione del copista – compongono un quadro completo. Tale identificazione è avvenuta nell’ambito dei lavori del BACH Research Portal, un progetto della Accademia Sassone delle Scienze e delle Arti di Lipsia che, per la prima volta, rende accessibili e consultabili in forma digitale tutte le risorse d’archivio disponibili sull’intera famiglia musicale dei Bach.
La Ciaccona in re minore BWV 1178 e la Ciaccona in sol minore BWV 1179 sono state aggiunte al catalogo ufficiale delle opere di Bach. Sono state anche eseguite per la prima volta dopo 320 anni nella chiesa di San Tommaso a Lipsia, dove Bach è sepolto e dove ha lavorato come cantore per 27 anni, da Ton Koopman. Secondo il grande organista olandese sono lavori “di altissima qualità”. “Quando si pensa al giovane Bach o a Mozart, spesso si presume che il genio arrivi più tardi nella vita, ma non è così”, ha detto. “Sono convinto che gli organisti di tutto il mondo saranno molto grati per questo nuovo repertorio virtuosistico e vivace e lo eseguiranno regolarmente in futuro”.
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